Nel giugno del 2016, poche ore dopo la strage del Pulse ad Orlando, segnata da 49 vittime e decine di feriti, un altro uomo aveva pianificato una carneficina omofoba.
James Howell era stato fermato dalla polizia californiana mentre si dirigeva verso il Pride di Los Angeles. Il 22enne, dell’Indiana, era stato trovato in auto con un fucile AR-15 carico, altri due fucili d’assalto, migliaia di munizioni, un coltello, un taser, un cappuccio nero, delle manette, un finto distintivo e 6 kg di prodotti chimici pronti ad esplodere. Interrogato dalla polizia, aveva semplicemente dichiarato di voler partecipare al Pride, armato come Rambo.
Due anni dopo è finalmente arrivata la condanna definitiva per Howell, che dovrà ora passare sette anni e quattro mesi dietro le sbarre. E non è finita qui, perché James dovrà affrontare un altro processo, questa volta in Indiana, per un presunto abuso sessuale ai danni di una ragazzina di 12 anni. Secondo gli investigatori, James era fuggito dall’Indiana proprio a causa di quel crimine. In direzione Pride.
Il cattolico, in definitiva,
è un compulsivo-ossessivo dei cui riti egli fa un uso rassicurante, delirante
e, soprattutto, sedante, senza che egli ne sappia niente, poiché egli nasce,
vive e muore in un ambiente ormai plasmato da secoli di efferatezze, di eccidi
e di assassini, con i quali la chiesa si è violentemente imposta, finché con il
trascorrere del tempo quel suo dominio è diventato un inconscio
addomesticamento oltre che mentale anche inferente la vita abituale.
Questo semmai è il cattolico fondamentalista violento