Leggenda di Hollywood fino al 2017, con due Oscar sul comodino e decine di altri riconoscimenti, Kevin Spacey si è letteralmente sgretolato in qualità di attore quando è stato accusato di violenza sessuale da Anthony Rapp, volto di Star Trek che ha pubblicamente denunciato Spacey di averlo molestato nel 1986, quando Kevin aveva 26 anni e Rapp solo 14. All’epoca il divo fece il peggior coming out pubblico di sempre, provando a silenziare la denuncia dichiarando la propria omosessualità, ma di fatto quel 29 ottobre la carriera di Kevin Spacey è finita.
Letteralmente cancellato da Ridley Scott nel film Tutti i soldi del mondo, con tutte le scene del suo personaggio rigirate a tempo di record con un altro attore al suo posto, cacciato da House of Cards e sommerso di denunce pubbliche, Spacey non ha più lavorato. Ebbene Kevin si è ora concesso una chiacchierata web con il podcast Bits and Pretzels, lasciandosi andare ad un ardito paragone con chi ha perso il proprio lavoro a causa della crisi dettata dal Covid-19:
Non credo che sia sorprendente sentire che il mio mondo si è completamente stravolto nel 2017. Il mio lavoro, le mie relazioni, la mia posizione nella mia stessa società si sono volatilizzati nel giro di qualche ora. E mentre alcuni di noi si sono trovati in situazioni simili per tante diverse ragioni, io sono ancora convinto che alcune difficoltà emotive sono comunque molto simili. Quindi sento empatia per le persone a cui è stato detto che non possono tornare al lavoro, o che potrebbero perdere il posto per il Coronavirus, ed è una situazione su cui non hai nessun controllo.
Parole che lasciano il tempo che trovano, per un uomo che si è dovuto reinventare, dopo decenni passati sul set e a teatro: “Quando la mia carriera si è arenata, quando mi sono trovato di faccia alla possibilità di non esser mai più assunto come attore, mi sono posto una domanda che mai mi ero fatto prima, e cioè: se non posso recitare, chi sono io?“.
Spacey, va ricordato, ha sempre negato qualsiasi accusa di violenza sessuale, e ad oggi nessuno dei suoi tanti accusatori è riuscito a dimostrare alcun tipo di molestia. Anzi, il 17 luglio 2019 sono cadute le accuse presentate dal figlio di Heather Unruh, mentre il 1 gennaio 2020 anche una seconda accusa di molestie è stata archiviata dal Tribunale distrettuale di Los Angeles.
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ricordiamoci che era presidente dell’accademy of oscar.dava fastdio xchè avrebbe dovuto piegarsi ai voleri della finanza globalizzatrice. infatti si sono visti tuttte le monination e vincite dei film schierati a favore di gay , immigrati e neri.tutti film , fiaschi ai botteghini.fatto fuori anche il piu’ grande produttore di hollywood, weistten, ha lasciato campo libero a prime , amazon e netflix, nonche alle produzioni della casa di obama.hanno solo accelerato la morte dell’arte.in nome della globalizzazione .