Il collettivo Asiabel torna con il nuovo singolo Lesbica Vera, brano deliziosamente funk che racconta la fine di una storia d’amore tra donne, sullo sfondo di una quotidianità vissuta tra tinello, soggiorno e scorci metropolitani romani. Il dolore di un abbandono, le reazioni e i risentimenti quando una storia volge al termine, il gioco incrociato degli orgogli e le sovrapposizioni di quelle aspettative che sembravano parallele, e che naufragano invece in una divergenza che è soltanto la realtà dell’amore al capolinea. Una gravosità che tuttavia rintocca con leggerezza funkettona nella musica e con un’ironia quasi cinica nel testo: “Vorrei provare a monetizzare questo disamore”.
E così Lesbica Vera, grazie al contrasto tra storia e sound, finisce per essere assai più severa e dolorosa nel descrivere la resa di una fine irreversibile: “Che squallore l’abbandono”.
Asiabel è un progetto incubato da un collettivo romano nato in piena pandemia nell’Aprile 2020, formato da Isabella De Cesaris, che è l’autrice, Bianca Antonelli alla voce, Giovanni Cosma alla musica, e Daniele Ferreri alla produzione. Lesbica Vera è il quinto singolo del collettivo, dopo Irraggiungibile, Non c’è vino, Una litigata a Cas@ e CENA CINESE/EGOMANIA.
Musica sostanzialmente pop-indie, con voci dal timbro r’n’b, ritmate da un incalzare hip hop e incorniciata da un sound scanzonatamente funky. Al magazine End of a Century, Isabella De Cesaris, autrice del brano, racconta di come Lesbica Vera sia nata dal proprio personale vissuto di una storia d’amore finita. Quando Isabella scopre che Valeria, la sua prima fidanzata, ammette che sta frequentando un’altra, si rende conto che quel primo amore incarnava esattamente ciò che lei avrebbe voluto essere, e che ancora non era:
La canzone è il monologo interiore di Isabella dopo che Valeria, la sua prima ragazza, le dice che sta frequentando un’altra persona. Purtroppo per la nostra autrice, questa nuova persona incarna alla perfezione tutto quello che lei non riesce a essere con serenità in quel momento: una dj techno bolognese strafica e lesbica senza ansie. (da End of a Century)
Asiable – Lesbica Vera – Testo
Compositori: Giovanni Cosma, Isabella De Cesaris
Mi svegliano le frane in testa
Ripensando a te
Certo che sono ingrata
Ma forse tu più di me
Mi dici “scusa dai, lei mi vuole sai”
Non c’è due senza tre
Che fai, cosa dici, dove vai
Questa reazione non è da me
E scusami il tocco di classe, ti ho dedicato una canzone
Ma non trovavo il tempo e il modo per far passar le ore
Vorrei provare anche io a monetizzare questo disamore
Il tuo e non il mio che invece ho ritrovato le parole
E mentre mi parli penso
Che il mondo giri in un solo senso
Ti vorrei prendere e buttare
Ora voglio fare cose dire amore vieni a pomiciare
Sguardo in mezzo al fumo
Che squallore l’abbandono
Muoio, strillo e sono nera
Se penso a te e alla tua lesbica vera, vera
Vera, vera
Vera, vera
Vorrei spegnere il fuoco che hai acceso con quel bacio un po’ teso
Cuore in gola ti corro dietro ti dico non dargli peso
Non credo tu abbia ragione, l’orgoglio non è un’emozione
Dimmi se lo sai, vuoi una relazione?
Vale non ti preoccupare
Tanto sono brava, brava a stare male
Soffitti vuoti, immagini più amare
Bacio tipe acerbe e dopo corro a vomitare
E niente toglierà il magone
Sfatta e vuota io come sta merda di canzone
E verso sera, con le mie paure, sola come un cane
Penso la mancanza è una presenza che non vorrei sentire
La mancanza è una presenza che non vorrei sentire
Se penso a te e alla tua lesbica vera
E mentre mi parli penso
Che il mondo giri in un solo senso
Ti vorrei prendere e buttare
Ora voglio fare cose dire amore vieni a pomiciare
Sguardo in mezzo al fumo
Che squallore l’abbandono
Muoio, strillo e sono nera
Se penso a te e alla tua lesbica vera
E mentre mi parli penso
Alle tue parole a cui non trovo un senso
Com’è difficile buttare
Ora voglio fare cose dire amore vienimi a cercare
Sono in mezzo al fumo
Ora prendo e ti abbandono
Tanto cambierò la mia bandiera
Altre mille volte, e non una è sincera
Lesbica vera
Lesbica vera
E mentre mi parli penso
E mentre mi parli penso
Lesbica vera
E mentre mi parli penso
E mentre mi parli penso
Lesbica vera, vera
Vera, vera
Vera, vera, vera, vera
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