Classe 1952, Marcella Bella è sempre dichiaratamente stata una donna di destra. Esattamente 20 anni fa si candidò nelle liste di Alleanza Nazionale su invito di Ignazio La Russa per le europee del 2004. Non venne eletta e negli anni successivi si lamentò in più occasioni di quella discesa in campo.
Il Festival di Sanremo del 2007 fu a suo dire il più “difficile” della sua lunga carriera, perché la “giuria mi trattò malissimo ma io ebbi il coraggio di dire che ero stata boicottata perché non ero di sinistra. Me la fecero pagare. Era una giuria di sinistroidi, tutti comunisti col Rolex”. Parole rilasciate al settimanale Oggi che non hanno comunque incredibilmente scalfito la sua etichetta di “icona gay“.
Perché parte del movimento l’ha sempre amata, per la sua ostentata femminilità, per la grinta, per la straordinaria voce, per gli iconici look, per i doppi sensi di Nell’Aria. Ma Marcella Bella è realmente un’icona gay?
A porsi la domanda e a darci una risposta è stata Francesca Fagnani, che l’ha intervistata a Belve, in onda questa sera con la 3a puntata. Fagnani ha posto una semplice domanda a Marcella Bella, ovvero il significato dell’acronimo LGBTQIA+.
“L, lesbiche. G, gay. B, qui andiamo sul difficile. T?”.
“Non sa neanche le basi, ovvero LGBT, non le ho chiesto QIA+”, l’ha incalzata Fagnani, con la cantante che ha provato a replicare. “Tutte le categorie diverse, lesbiche e gay le so. Travestiti? Anche quelli? Non so”.
“Si dice “transessuali“, ha risposta di Fagnani. “Guardi, ha perso il titolo“, ha concluso la conduttrice, con Bella che ha definito la domanda “troppo difficile”.
Da noi intervista nel 2017, Marcella Bella rispose così alla domanda sul sentirsi o meno icona gay: “Mi ci fanno sentire. Sono la loro regina. Io li amo. Sono sensibili. Molto più sensibili degli eterosessuali. Tra noi c’è un feeling da sempre. Sarà che sono molto sensibile anch’io. Con loro mi sento capita“. All’epoca Bella, che si definì come “moderata”, si disse favorevole al DDL Zan e alle adozioni per le coppie LGBTQIA+.
Che ancora oggi non ha capito cosa siano.
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