Nei giorni scorsi gli organizzatori del Milano Pride hanno annunciato Caterina Balivo come madrina per la parata del 29 giugno. Fin da subito, però, è scoppiata una polemica per alcune dichiarazioni della conduttrice di “Vieni Da Me”. In passato, la Balivo era stata attaccata per alcune frasi e post che dimostravano una chiusura mentale verso le persone transessuali e l’utilizzo di termini dispregiativi per riferirsi ai membri della comunità LGBT.
Per questo motivo, il Milano Pride ha voluto motivare la sua scelta. In un comunicato stampa, hanno prima spiegato che da anni invitano personaggi famosi. Meglio di tutti, data la loro celebrità, sanno trasmettere un messaggio. Ed essere anche ascoltati.
Spesso questi personaggi hanno la capacità di parlare a persone che sono indifferenti o, peggio ancora, ostili nei nostri confronti. Si tratta di personaggi pubblici che mettono a disposizione la propria immagine – a titolo gratuito – per veicolare concetti e contenuti ad un pezzo di paese che noi, come comunità LGBT*, non riusciremmo mai a raggiungere con le nostre “istanze”.
Doverosa la motivazione di Caterina Balivo coma madrina:
Caterina Balivo, ormai da anni, introduce sul canale più seguito della TV pubblica tematiche come la transessualità e l’omosessualità in modo serio ed efficace. Dimostrando nei fatti che le battute infelici di qualche tempo fa sono stati incidenti di percorso.
E’ vero infatti che la conduttrice, dopo gli scivoloni, si è impegnata nel dare visibilità alla comunità LGBT.
Con i suoi programmi consente alle nostre storie e alle nostre istanze di passare quella barriera invisibile e di entrare nelle case di milioni di italiani. La presenza di personalità del mondo dello spettacolo sensibili alle nostre tematiche, pertanto, è importante affinché quello che viene detto dai palchi dei nostri Pride, passi anche al resto del paese.
Proprio su Gay.it, aveva rilasciato una bellissima dichiarazione nei confronti della comunità. Nel corso del suo programma, inoltre, ha parlato anche una coppia lesbica, in procinto di sposarsi.
Le gaffe di Caterina Balivo
Parlando di Vladimir Luxuria, nel 2017 la Balivo aveva affermato “dimmi il nome di una donna donna, una donna con la gonna“, durante una puntata del programma “Vieni Da Me“. Sempre nel 2017, aveva criticato anche Diletta Leotta. Era stata vittima di hackeraggio e alcune sue foto intime erano finite sul web.
In quell’occasione, durante un’esibizione a Sanremo, in un post scrisse “Non puoi parlare della violazione della privacy con quel vestito e con la mano che cerca di allargare lo spacco della gonna“. Infine, allo stesso festival, con Ricky Martin: “Ricky Martin sei bono, anche se froc*o!“. Ma con post rimossi, scuse in diretta e cambi di opinione, sembra che Caterina Balivo abbia capito quale sia la strada giusta.
E allora perché non dargliela, una possibilità come madrina di uno dei più importanti Pride d’Italia?
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