Una sequenza di morti e sparizioni sospette di membri della comunità LGBT nel napoletano: a lanciare l’allarme sono il Comitato Provinciale Arcigay di Napoli e il Coordinamento Regionale Arcigay Campania.
Si tratta di quattro casi, nello specifico, risalenti agli ultimi mesi e portati alla ribalta dalla redazione di Chi l’ha visto?, noto programma televisivo di Rai 3. I due ragazzi morti sono Simo e Oleksandr Pavlenko, detto Alex.
Il primo, giovane militante transessuale FTM, è stato trovato morto il 10 giugno, legato e avvolto in una coperta, tra i cassonetti del quartiere di Forcella. Il corpo di Alex, 23enne ucraino, è stato invece ritrovato il 16 giugno nel bosco di Capodimonte (ma era scomparso il 30 maggio dopo la fine della relazione con il compagno Massimiliano).
Gli altri due casi riguardano Luigi Celentano e Vincenzo Ruggiero, spariti improvvisamente da casa. Luigi ha 18 anni, viene da Vico Equense e di lui non si hanno più notizie dal 2 febbraio scorso, mentre il 25enne Vincenzo è scomparso ad Aversa pochi giorni fa, il 7 luglio.
Profondamente turbati da queste circostanze, tutti noi continuiamo a chiederci: chi e perché ha legato il corpo di Simo…
Pubblicato da Arcigay Napoli su Giovedì 13 luglio 2017
Le circostanze sono differenti tra loro e potrebbe verosimilmente trattarsi di coincidenze, ma l’sos lanciato dai militanti locali parla chiaro: molto è dovuto al clima di odio diffuso che ancora orbita attorno alle persone LGBT.
“Denunciamo con forza l’esistenza di una grave urgenza sociale e chiediamo alla magistratura, alla politica territoriale e nazionale e alle forze dell’Ordine di non abbassare la guardia. Rinnovando la piena disponibilità a collaborare su circostanze specifiche e dinamiche più ampie, insistiamo affinché si indaghi sulle loro vicende” ha dichiarato Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli.
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