20enne seguitissimo cantante canadese, Shawn Mendes è tornato ad affrontare i rumor sulla sua sessualità dalle pagine di Rolling Stone.
Lo scorso anno Mendes è stato l’involontario protagonista di un coming out fasullo, quando un falso account Twitter, apparentemente a lui appartenuto, rivelò: “Ragazzi, la mia sessualità non dovrebbe essere affare di nessuno. Sì, sono gay e sono orgoglioso di esserlo”.
Un tweet presto diventato oggetto di dibattito, nonostante Shawn abbia fatto coppia fino a pochi mesi fa con Hailey Baldwin, con il giovane che ha ora confessato tutte le ‘difficoltà’ vissute sulla propria pelle a causa di quel gossip.
“Mi piacerebbe dire che non mi abbia interessato, ma non è vero. Negli ultimi 5 anni ho letto ovunque che sarei omosessuale. Nel profondo del mio cuore, sentivo la necessità di essere paparazzato con qualcuno in pubblico – possibilmente una ragazza – per dimostrare a tutti che non ero gay. Anche se nel mio cuore so che non è una brutta cosa. Ma c’è ancora un pezzo di me che lo pensa. E odio quella parte di me”. “Pensate ai ragazzi gay che hanno il terrore di fare coming out e sentono tutte queste pressioni. Questi rumor uccidono le persone. Vi piacciono le mie canzoni? Allora a chi interessa sapere se sia davvero gay?”.
Una confessione sincera e facilmente criticabile, quella di Shawn, che si vergogna con quell’io che necessitava di smentire quelle voci riguardanti un’omosessualità da cui restare distanti, neanche fosse un crimine contro natura.
Ma è chiaro che il dibattito sull’esigenza di fare coming out, soprattutto tra i più giovani divi di Hollywood, abbia intrapreso una duplice direzione, tra chi esorta a gettare la maschera pubblicamente e chi si trincera dietro il più classico dei ‘ma a voi che ve ne frega?‘. Quale strada prendere?
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