La collezione autunno inverno 2017-2018 di Balenciaga è interamente giocata sui volumi: la vita si stringe, messa ben in evidenza da pantaloni a vita alta e crea un forte contrasto con le spalle ampie ed enfatizzate dai bomber e dei cappotti. I look in passerella sono forti, indossati da modelli che si alternano a uomini comuni presi direttamente dalla strada. Demna Gvasalia propone bomber e felpe over, cappotti lunghi dai tagli classici e stratificazioni, aggiungendo una versione sportiva del logo Balenciaga applicato su gran parte dei capi. Tra gli accessori, sneakers sportive e oversize rubate agli anni 90 e shopping bag bianche minimal. Mai come ora l’influsso postmoderno street e millennial di Vetements, fuso con un approccio corporate agli abiti gessati ed esagerati, si percepisce in Balenciaga: Gvasalia si conferma uno degli stilisti più interessanti nel panorama contemporaneo.
Per il suo debutto nel menswear, ieri alla Paris Fashion Week, Pierpaolo Piccioli ha optato per un look più duro rispetto ai canoni di Valentino, scegliendo l’ artista e icona punk Jamie Reid come suo collaboratore. Per Valentino, Reid ha progettato frasi che descrivono l’attualità e che compaiono su cappelli, cappotti, giacche e giacconi. I messaggi riflettono il clima politico del mondo in questo momento, ma fanno anche riferimento al nuovo incarico di Piccioli come direttore unico di uno dei più preziosi marchi storici della moda. Accessori? Sneakers e berretti normcore.
Haider Ackermann porta in passerella un uomo glam rock, deciso, che veste colori forti e mix di pattern. Il pied de poule si indossa con il tartan in verde, le stampe geometriche incontrano righe orizzontali e scintillanti tessuti color oro. I tagli sono slim, a volte estremamente, i pantaloni fasciano le gambe, mentre giacche e gilet creano volume sulla parte alta. L’abito classico si sdoppia presentando una doppia personalità a destra cotone a sinistra velluto liscio.
Ma dov’è l’abito classico?