Ciao! Ho ventisette anni e sogno da parecchio tempo di immergermi nella realtà drag. Ho cominciato da poco a guardare Drag Race oltre ad assistere a più spettacoli, ma non conosco nessuno a cui chiedere direttamente consigli. Mi piacerebbe avere una ‘mamma drag’ che mi sproni e aiuti a superare la paura di buttarmi. Sogno questo mondo e allo stesso tempo ho il terrore del palcoscenico, ma non ho nemmeno voglia di tirarmi indietro. Vorrei solo una spintarella in più per decidermi a farlo. Anche se sento comunque parecchia insicurezza: come si comincia quando non l’hai mai fatto prima? Quali sono i primi step? Cosa sapere prima di cominciare?
Non ho mai fatto drag nemmeno io, ma posso riferirti quello che mi dicono tante altre persone che lo fanno.
Mi dicono che non è affatto facile fare drag, ma tuttə possono provare, e a loro modo riuscirci.
È un’arte che si presta a chiunque: uomini, donne, persone transgender, e va oltre l’età, l’etnia, o il corpo.
Puoi farlo come viene: compri qualche capo al mercato, in qualche negozio vintage oppure online, diventa “crafty” e lasciati ispirare, improvvisando senza troppi pensieri.
Puoi farlo in maniera più metodica: pensa all’estetica, al nome, al mood, e inizia a studiare. Prova a truccarti (se non hai qualcuno che lo fa per te, il make-up è una capacità che puoi maturare e migliorare con tempo e pratica). Studia le altre queen (o king), e nel frattempo immagina un personaggio e un’identità che sia espressione di te. Individua le tue ispirazioni più grandi anche fuori il mondo drag: attrici, dive, star, e celebrità di ieri e oggi che ti ispirano e matchano quello che vorresti esprimere sul palco e fuori.
Trovare una mamma drag è sicuramente utile e confortevole per i primi step, ma come dicono tante queen, non è fondamentale e puoi essere tranquillamente la mamma drag di te stessə.
Conoscere altre persone queer che frequentano l’ambiente può aiutarti anche a creare nuove amicizie e legami, e sulla base di questo può costruirti anche una chosen family o comunità drag attorno alla quale crescere durante questo percorso. Non devi per forza riferirti alle star internazionali, ma anche quelle locali che puoi incontrare al bar dopo uno show o contattare su Instagram. Soprattutto, prova a ritagliarti un safe space dove provare le tue idee e circondati di persone felici di vedere crescere la tua arte, a cui magari chiedere anche consigli.
Quando ti esibisci, soprattutto all’inizio, non arrovellarti troppo sul risultato finale, perché è perfettamente normale se le prime volte non corrisponderanno esattamente all’immagine che ti eri creata nella testa. Tanti risultati arrivano con l’abitudine al palco e la pratica, e c’è sempre margine per migliorare.
Se l’ansia del palcoscenico è tanto paralizzante, esistono delle alternative: ci sono tante drag che magari non hanno voglia di esibirsi o non riescono a trovare un palco, che semplicemente girano per i locali senza ‘performare’, oppure sono molto più attive sui social. Alla fine, alla base di tutto, c’è sempre l’espressione di sé, facendo drag come ti senti più a tuo agio.
In ogni caso, non prenderti troppo sul serio e soprattutto cerca di divertirti. Ti farà bene.
Puoi scrivere a postasvagata@gay.it