Ciao, sono un ragazz* genderfluid e per una scelta personale utilizzerò pronomi femminili. Mi sono affezionata moltissimo ad un ragazzo conosciuto su un’app d’incontri e con cui ho condiviso dei momenti importanti ed intensi. Ha da subito accettato il fatto che io usassi pronomi femminili e mi esprimessi come volessi. L’unica cosa che lo imbarazza è uscire in pubblico con me, avendo timore degli sguardi e dei pregiudizi altrui, non perché mi trucchi e mi vesta come una ragazza, ma in quanto i miei atteggiamenti effeminati potrebbero essere indizio di una probabile frequentazione tra noi agli occhi degli altri. Tra alti e bassi (perché anche qui a casa ha avuto continui ripensamenti), abbiamo vissuto dei giorni intensi e meravigliosi e ha fatto qualche piccolo passo: ha conosciuto le mie amiche più care, si è integrato all’interno del gruppo, ha proposto luoghi da visitare ecc. L’ultima notte che abbiamo trascorso insieme, mi ha confidato delle cose importanti: la paura di piacergli sul serio e la voglia di non andarsene più dall’Italia, per non lasciarmi sola. L’intenzione di voler normalizzare nella sua testa che potesse essere attratto da me e fregarsene del giudizio altrui. Poi a distanza di giorni ha cambiato idea di nuovo e detto di star cercando una stanza per trasferirsi fuori nazione. Mi sono sentita presa in giro ma lui nega di avermi detto delle cose del genere, soprattutto riguardo al trasferimento. Ha deciso di voler chiudere tutto, perché è convinto che io sia proiettata verso una relazione (che lui non può darmi, poiché crede che una relazione nascosta non sia l’opzione migliore). Vorrei aiutarlo, anche perché ci sono passata e so bene cosa significhi non accettarsi ed io ci ho impiegato molto tempo. Qualcuno mi ha consigliato di lasciargli i suoi spazi e il suo tempo, ma ho timore che così lo perderò, o perché andrà via dall’Italia, o perché troverà qualcun altro che gli farà capire davvero cosa vuole. Al momento si dichiara perdutamente innamorato di una ragazza (cis stavolta), la quale gli ha riscritto proprio nello stesso giorno in cui gli avevo chiesto spiegazioni riguardo la sua improvvisa freddezza nei miei confronti. C’è qualcosa di forte tra noi ed io ne sono convinta! Vorrei fare di più ma ho le mani legate.
Nello slang americano si dice ‘delulu’: termine affettuoso per riferirsi a chi ci crede così tanto da non guardare più in faccia la realtà.
Non temere, capita a tuttə a volte delle ragazzə delulu. Non siamo stupidə (almeno non più della media), ci hanno dato perfettamente modo di credere in quello che dicevano, così da tuffarci senza paracadute.
Ma in retrospettiva e a mente lucida, qualche campanello d’allarme già suonava: in primis, quella faccenda del non voler uscire insieme a te. Perché se è vero che chiunque vive la propria sessualità come vuole, nessunə dovrebbe considerare la femminilità dell’altrə una minaccia per la propria reputazione.
È un timore che nasconde egoismo, e ti vorrebbe nascosta in cantina insieme lui, piuttosto di scontrarlo con le proprie idiosincrasie. La transfobia si insidia dentro di noi come polvere nascosta sotto al tappeto. Tanto da dimenticarci che è ancora lì, tra gli imbarazzi e le vergogne degli altri, che senza accorgercene, diventano anche nostre.
Se la paura del giudizio esterno può giocare brutti scherzi, sappi che molto spesso gli esseri umani dicono una cosa e ne fanno un’altra: chiamali desideri confusi, volere troppe cose allo stesso momento, periodi della vita poco stabili, ma partire per la tangente dopo una notte insieme, promettendo la più grande storia d’amore di sempre e ripensarci la mattina successiva, è un classico della fregatura.
Sei aggrappata alla bellezza di quel momento, e hai ancora così tante energie in corpo che non vuoi separartene. Ma ha davvero senso investire tutte queste energie in qualcuno che ti scarta dall’oggi al domani? Quello provi è reale e importante, e merita di essere accolto tra le braccia di una persona che abbia cura dei tuoi sentimenti, senza slanci irreali di romanticismo o schiacciarti sotto il peso delle proprie paure, ma con l’onesta vulnerabilità che deve per coltivare e maturare i rapporti, anche quelli più complicati.
Pensavi di averlo trovato, eppure adesso dichiara di essere innamorato di un’altra e tu rimani appesa all’amo come un lombrico. Ma quello che non tutti sanno, è che i lombrichi hanno la capacità di rimescolarsi col terriccio, assorbire le sostanze nutritive del terreno, e far crescere i fiori.
A differenza del lombrico, tu provi anche delle emozioni, e se qualcuno ti ferisce te lo ricordi. Allora lascialo pure alla sua amata ragazza cis, e ricorda che non sei un vermiciattolo appeso alla canna da pesca, ma un’essere vivente che merita empatia e rispetto. Un lombrico che sa fare tutto, anche mandarti a cagare
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