Ho iniziato a frequentare questo ragazzo da qualche settimana. È adorabile, attento, gentile, e premuroso. Mi tratta meglio di 3/4 dei tip che ho frequentato nell’ultimo anno, e non voglio farmi troppi film campati per aria, ma ammetto che anche io sono genuinamente felice all’idea di vederlo e conoscerlo. C’è solo un ma: il sesso un po’ mi annoia. Non abbiamo ancora fatto nessun rapporto penetrativo, e ci limitiamo a qualche palpatina, un po’ di oral di tanto in tanto, strusciate, tanti baci e coccole. È tutto dolce, delicato, e amorevole. Ma qualche volta vorrei un po’ una svegliata? Un po’ di irruenza? Va bene, il romanticismo ma dopo un po’ du palle? Sembra che preferisce solo fare cose da ‘fidanzatini’ ma mai sbattermi al muro (scusa la franchezza). Mi chiedo: ma non è che non ha voglia nemmeno lui? Oppure questo è il suo approccio, ma a me va bene? Ovviamente mi guardo intorno e ho desiderio di cercare questa cosa altrove, ma anche se non ci siamo definiti ‘esclusivi’, mi sento un po’ in colpa? Anche se siamo all’inizio, dovrei parlargliene e come?
Frequentare qualcuno è bello finché non diventa sfiancante.
Se fossimo Pigmalione ce lo costruiremmo da solə lə fidanzatə e si comporterebbe proprio come vogliamo noi: dolcezza col misurino, intelligente ma non borioso, e un bottone per attivare la carica sessuale di un lupo mannaro, e spegnerla se troppa.
Purtroppo non siamo Pigmalione, e siamo un po’ affidatə al caso senza libretto illustrativo.
ll sesso è troppo importante da monopolizzare tutto oppure possiamo soprassedere perché sarà mai? La morale democristiana insorge e ci dice questi sentment così puri non possono essere contaminatə. Ma se tu vuoi fare danze pirotecniche appesa al lampadario e lui solo rincorrere le farfalle al parco, c’è un cortocircuito.
Siamo troppo stanchə, nervosə, e sotto pressione per sopprimere le nostre energie sessuali in funzione della quiete pubblica. Perché il sesso è anche un trigger abbastanza potente da catapultarvi dentro una spirale di insicurezze.
Ma il fatto che il sesso non sia importante non significa che dobbiamo prenderla troppo sul serio: apri l’argomento in leggerezza (che non è sinonimo di superficialità), scherza amorevolmente sulla cosa (ma non affossarla), e non renderla più pesante di quanto già sia.
Non siete una coppia sposata in crisi dopo quarant’anni di matrimonio senza sesso, ma due persone che stanno imparando a conoscersi e scoprirsi a vicenda: è normale non avere tutto allineato sullo stesso piano.
Se vuoi fare sesso anale, digli che desideri fare sesso anale (nella maniera più carina o volgare che ti viene in mente).
Se il dialogo è la chiave, non è comunque detto che dall’improvviso ti prenderà e ribalterà come un materassino.
Giocaci, cerca di portare la stessa verve che vorresti da parte sua, e vedi se riesce andare al tuo ritmo. Ma se così non fosse, non è una tragedia: solo una questione di energia reciproca, che non sempre converge.
In questo caso, guardarsi intorno non ti rende un’adultera in epoca puritana, ma solo un essere umano che non riversa tutte le proprie pulsioni e desideri su una persona che conosce a malapena un mese. È l’effetto collaterale di quando frequenti damerini senza ritegno per troppo tempo, e appena ne trovi uno decente, è automaticamente l’uomo della tua vita, e la minima divergenza va immediatamente azzerata.
Se non siete già con l’anello al dito e la frequentazione procede all’acqua di rose, cercare di soddisfare quel desiderio altrove è una mossa intelligente e sana, che placa la smania e ti permette di affrontare la cosa con calma e lucidità. Se non vi incontrate su questo punto, ma su tutto il resto sì, perché sacrificarlo subito al costo di un dettaglio fuori posto?
Si può parlare di tutto, ma va fatto anche con tempismo, modi, e tatto necessario – senza immolare nessuno dei due sulla croce.
Cerca di capire quand’è il momento adatto, quando questa mancanza diventa una reale urgenza e non qualcosa che può evolversi nel tempo. Soprattutto non riversarglielo addosso solo per l’ansia di non avere la situazione sotto controllo.
Fare sesso soft non è un reale difetto, ma semplicemente qualcosa che ad alcuni piace e altri no: se diventa una pretesa, l’altro può giustamente mandarti a cagare. Al contempo, non significa nemmeno che tu debba privartene.
Qualunque scelta va bene, a patto che non vi facciate male. Fuori e dentro il letto.
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