Pride, uno dei film a tema gay più apprezzati del 2014, racconta la vera storia di alcuni attivisti gay e lesbiche londinesi che raccolsero fondi e sostennero i minatori in sciopero durante il governo di Margaret Thatcher.
Ma non per il pubblico USA. Il pubblico statunitense che si recherà in negozio a comprare il DVD scoprirà un’altra storia. Ecco la sinossi ufficiale che appare sul retro della copertina USA:
“Pride è ispirato ad una straordinaria storia vera. E’ l’estate del 1984 e gan parte dei minatori della Gran Bretagna sono in sciopero. Lo sciopero porterà in un piccolo villaggio gallese degli inaspettati visitatori, ovvero un gruppo di attivisti con sede a Londra che decidono di raccogliere fondi per sostenere le famiglie degli scioperanti”.
Attivisti? Del WWF? Facciamo un confronto con la sinossi sulla copertina del Regno Unito:
“Pride è ispirato ad una straordinaria storia vera. E’ l’estate del 1984, Margaret Thatcher è al potere e l’Unione nazionale dei minatori è in sciopero, portando un gruppo di attivisti gay e lesbiche con base a Londra a raccogliere fondi per sostenere le famiglie degli scioperanti”.
Avete notato le differenze? I distributori statunitensi hanno pensato bene di censurare alcuni dettagli – evidentemente – scomodi, stravolgendo la storia.
Ma non è finita: la censura ha colpito anche la grafica. Confrontando l’immagine del DVD statunitense con lo scatto originale, è evidente come esso sia stato digitalmente modificato per nascondere ogni richiamo “lgbt”.
Dove sono finiti i gay e le lesbiche? E, soprattutto, dove è finito l’orgoglio?
Pride: i primi minuti del film vi conquisteranno. Godeteveli qui
© Riproduzione Riservata