Da nord a sud, da est a ovest, oltre cinquanta parate Pride hanno invaso e continueranno ad invadere le strade di tutta Italia in questa torrida estate 2023, portando con sé un messaggio di inclusione, uguaglianza e orgoglio. Un ruggito corale per l’affermazione dei diritti e delle identità di genere e orientamento sessuale.
Quest’anno, un particolare rilievo è stato riservato alle manifestazioni Pride più piccole e di provincia, in modo da dare voce e visibilità a tutte le realtà, grandi o piccole, che si battono per un futuro di libertà e accettazione. Gay.it si pone l’obiettivo di raccontare e valorizzare ogni singola espressione di orgoglio e rivendicazione.
In un periodo in cui la diversità e l’inclusione sono valori imprescindibili, ma sotto attacco, anche il Reggio Calabria Pride 2023 si appresta a essere un evento di fondamentale importanza nella calda e affettuosa terra di Calabria.
Sabato 22 luglio, Reggio Calabria sarà il palcoscenico di un corteo vibrante di colori, musica e sorrisi, in cui ogni passo rappresenta una conquista, ogni bandiera un grido di speranza e ogni cuore un messaggio di amore universale.
Abbiamo parlato con Michela Calabrò – Responsabile Politiche di Genere ARCIGAY – che ci ha raccontato con entusiasmo il percorso del comitato organizzatore nel realizzare il Pride di quest’anno, enfatizzando l’importanza di creare un luogo di accoglienza e visibilità, dove ogni voce e identità possano essere celebrate senza riserve.
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Comune e Regione hanno dato patrocinio al Reggio Calabria Pride? Quali istituzioni locali avete dichiaratamente dalla vostra parte?
Il comune e la città metropolitana hanno aderito al Reggio Calabria Pride. Tra le collaborazioni istituzionali quest’anno abbiamo ricevuto patrocinio da Camera di Commercio e Confesercenti (con la quale abbiamo stipulato un accordo per avere sconti su pernottamento e food in città per chi arriverà da fuori).
Qual è il rapporto della comunità queer locale con il sindaco e la giunta?
Attualmente c’è il sindaco facente funzioni, con lui sicuramente abbiamo collaborato di meno rispetto al sindaco Falcomatà in questo momento sospeso per via della legge Severino; con la giunta abbiamo un buon dialogo anche se quest’anno l’organizzazione burocratica della manifestazione è stata complessa e faticosa…
Il Reggio Calabria Pride ha un tema specifico? Un motto?
Il nostro motto è “we are everywhere”, ripreso dai Moti di Stonewall, il tema specifico (oltre le rivendicazioni della nostra comunità) quest’anno ha visto come tema centrale la Salute (infatti abbiamo realizzato eventi specifici per esempio testing hiv gratuiti con la collaborazione di ASP RC) e il tema dell’essere cittadini e cittadine del Sud in un Paese a due velocità, quindi l’internazionalità delle persone queer al meridione.
Ci raccontate brevemente il percorso della parata?
Quest’anno partiremo dalla Villa Comunale (luogo simbolico della comunità infatti fu scelto anche nel 2014 durante il primo Pride della storia calabrese come piazza di partenza)
Quali interventi a voce sono previsti sul palco dopo la parata?
Tra gli interventi previsti dal palco, quello di Doretta Drag queen, madrina del nostro pride persona simbolo della comunità calabrese. Parteciperà anche la presidente nazionale di Arcigay RC Natascia Maesi, Valentina Tripepi portavoce del pride e alcune persone volontarie faranno degli interventi su temi specifici.
Quali sono le associazioni e i soggetti che hanno organizzato il Pride?
Il Reggio Calabria Pride è l’unica tappa calabrese dell’onda pride 2023, stiamo lavorando senza sosta per aiutare attiviste in altri territori, quello che desideriamo è vedere tanti pride sparsi per tutta la Regione. Inoltre quest’anno durante il corteo verranno girate le scene di un film, di cui non possiamo dare molte info.
Che messaggio volete mandare alla politica nazionale?
Alla politica nazionale chiediamo di iniziare ad occuparsi delle persone e delle loro fragilità, la felicità è un diritto di tutti e non possiamo più aspettare perché il tempo che ci è dato è questo.
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