Sulla storia tra Rosalinda Celentano e Simona Borioni si è a lungo chiacchierato. Spesso sono state pubblicate foto, scattate di nascosto, a testimoniare l’amore fra le due donne, secondo alcune fonti contrastato dal padre di Rosalinda , il molleggiato nazionale Adriano Celentano.
Ora, la coppia ha deciso di raccontarsi a Vanity Fair, di rendere pubblico il loro rapporto “perché anche solo un ragazzino gay decida di non uccidersi”.
Si sono conosciute nel 1991 ed è stato il classico colpo di fulmine, anche se Simona Borioni era fidanzata con Franco Oppini da cui poi avrà un figlio. Insieme, negli anni, hanno affrontato anche l’alcolismo di Rosalinda che ha quasi costretto la sua compagna a raccontare tutto a papà Adriano e mamma Claudia perché da sola non riusciva più a proteggerla dalla sua dipendenza.
Adesso vivono insieme e con loro c’è Samuele, il figlio di Simona, che alla sua mamma biologica ha detto: “Mamma, se ti dovessi mai sposare, prometti che lo farai con Rosalinda”.
I genitori di Simona non hanno preso bene da subito il suo orientamento sessuale.
Racconta l’attrice, ricordando quando era ragazza: “Mi sorprese a baciare un’amica. Pianse, mi chiese dove avesse sbagliato, disse: piuttosto che una figlia “così” – ma usò quel termine per me orrendo che è ‘lesbica’ – meglio una stanza vuota. Disse pure che a darmi il resto ci avrebbe pensato mio padre in villa. La punizione fu dura. Mi consegnò anche una lettera di venti pagine che partiva da Adamo ed Eva e dalla religione per decidere che ero un’anormale”.
Ma è il rapporto tra le due che permette loro di affrontare tutto. Rosalinda dice di Simona: “A 45 anni so che se sono nata un girino di sei mesi, e non sono ancora morta, un motivo c’è. (…) Se sono rimasta in piedi, è stato per incontrarla”. E Simona, dal canto suo, risponde: “Rosalinda riunisce in un solo corpo tutte le donne e gli uomini che avrei voluto avere”.