Un’intervista fotografica celebrativa, per omaggiare la carriera di un attore straordinario. Domenica In ha ieri visto Leo Gullotta ospite di Mara Venier, con il 78enne attore, vincitore di 3 David di Donatello e due Nastri d’Argento, che ha ripercorso i suoi 60 anni di spettacolo, passati tra teatro, cinema e televisione. Uno degli scatti mandati in onda su Rai1 vedeva Leo al fianco di Fabio Grossi, suo compagno di una vita.
“Stiamo insieme da 43 anni. Sono stati anni rispettosi, affettuosi, amorosi, l’amore si deve guadagnare nella vita e così è. Con un grande rispetto, poi il lavoro è un’altra cosa, non deve entrare un fatto personale”.
Fabio Grossi, classe 1958, di Roma, è attore e regista, visto in fiction come Le ragazze di piazza di Spagna, La dottoressa Giò, Commesse 2, La Squadra, e in film come Vajont e Più buio di mezzanotte. Poi c’è stato tantissimo teatro, sia come interprete che come regista.
“Lui ha fatto tante regie di spettacoli teatrali”, ha proseguito Gullotta nel corso di Domenica In, ricordando il loro ultimo spettacolo andato in scena. “In ogni vita la pioggia deve cadere“, che ha portato sul palco la storia di una vita, la vita di due persone che vivono assieme e che si amano. Uno spettacolo che ha raccontato una “famiglia arcobaleno” ma senza figli, solo due persone. Punto focale è la casa, che accoglie questa unione. Due persone di età differente, non la classica tipologia di bellezza ma persone vere: gioie e dolori, con tanta fantasia. Papi e Piercarlo sono due uomini che svolgono la propria esistenza con tranquillità e serenità fino a che, un giorno, arriva “la pioggia” e questa vita, ideale, viene stravolta. Quando ci sono problemi, non siamo mai preparati ad affrontarli, ma lo si deve fare.
“Il testo scritto da lui “In ogni vita la pioggia deve cadere” riguarda tutte le coppie che stanno insieme da una vita, come bisogna a quel punto fare i conti anche con la speranza del dopo… in ogni vita c’è la nascita, la pioggia deve cadere. La fine della vita, che arriva inesorabilmente“, ha sottolineato Gullotta. “Questo testo è dedicato a tutte le coppie che si sono amate. Sono stato molto contento dell’impatto che ha avuto nel pubblico”. “Non tanto per come sia andato in scena, ma quello che socialmente si è potuto dire, avere segnali sociali e far riflettere è molto importante. Con sincerità“.
Negli ultimi anni Leo Gullotta non si è mai tirato indietro, criticando aspramente il centrodestra e l’attuale governo, definendo Giorgia Meloni “una donna furba attorniata da fascisti, che vuole comandare”. L’attore ha difeso anche la gestazione per altri (“Esiste, è un fatto di civiltà nel mondo, perché non regolarizzarla anche in Italia?”), per poi criticare l’esecutivo che “nega i diritti a bambini che esistono. Dove sta l’umanità di queste persone?”. Nel 2019 Gullotta e Grossi si sono uniti civilmente, dopo decenni d’amore che ancora oggi splendidamente proseguono.
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"due persone di età differente" sembrerebbe definire il rapporto tra una persona matura e un giovane ma non è questo il caso...