Una notizia improvvisa, terribile. Shawnacy Barber, astista canadese, è morto a soli 29 anni, nella sua casa di Kingswood, in Texas. A darne notizia il suo agente, Paul Doyle. “Un amico che non dimenticheremo mai. Shawn Barber è morto“. Doyle non è entrato nel merito delle cause del decesso, ma a quanto pare l’atleta era malato da tempo.
Nel 2015, a soli 21 anni, Barber conquistò una strepitosa medaglia d’oro ai mondiali di Pechino davanti al tedesco Raphael Holzdeppe e al francese detentore del record mondiale Renaud Lavillenie, terzo a pari merito con i polacchi Paweł Wojciechowski e Piotr Lisek. Shawn, ancora detentore del record canadese indoor a 6 metri e all’aperto a 5,93 m, ha poi preso parte anche alle Olimpiadi di Rio 2016, classificandosi decimo “in condizioni di bagnato e vento”.
Nel 2017 Barber fece coming out su Facebook, scrivendo. “Gay e orgoglioso! Grazie ai miei genitori per essere stati un così grande supporto. Continuo a crescere come persona e ho un grande gruppo di supporto. I miei genitori sono il mio più grande sostegno e ultimamente mi hanno aiutato molto. Ai miei amici, siete sempre miei amici e anch’io vi amo!”.
Tom Daley ha così voluto ricordare Shawnacy: “Più che un semplice e incredibile atleta, Shawn era una persona di buon cuore che metteva sempre gli altri davanti a se stesso. È tragico perdere una così brava persona in così giovane età”.
Barber, che aveva la doppia cittadinanza statunitense-canadese, ha gareggiato per la prima volta nel salto con l’asta all’età di sette anni. Imparò a gettarsi da un fosso nella fattoria di famiglia. Shawnacy lascia la madre Ann, il padre George e suo fratello David.
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