“Ho conservato la mia verginità per 19 anni, non la darò via per nulla”. Così Clayton Pettet, studente al secondo anno dell’istituto d’arte Central Saint Martins di Londra ha annunciato che perderà la sua verginità consumando un rapporto anale davanti al pubblico di una galleria d’arte il prossimo 25 gennaio 2014 durante quella che il ragazzo ha definito una performance artistica. Il titolo dell’esibizione è “La scuola d’arte mi ha rubato la verginità”.
Mentre la maggior parte dei ragazzi gay vivono con ansia la preparazione al momento in cui faranno sesso per la prima volta e non si sognerebbero mai di farlo in pubblico, Clayton pare stia pianificando la performance già da tre anni, ovvero da quando aveva appena 16 anni.
Sostanzialmente – ha spiegato – è come se stessi perdendo lo stigma che c’è attorno alla verginità. Culturalmente, diamo molto valore all’idea della verginità e io ho deciso di usare la mia e la sua perdita per creare una performance che penso stimolerà un interessante dibattito e domande sull’argomento”.
Ad aiutarlo nella realizzazione del suo progetto ci sarà un amico con il quale farà sesso sicuro prima di lasciare che gli spettatori possano criticare quello che hanno appena visto.
“La chiave – ha spiegato come un performer professionista – è che la mia performance artistica può essere eseguita una sola volta, ed è decisamente la performance di una volta nella vita per eccellenza”. Su questo, davvero, non c’è dubbio.