Il primo Festival di Cannes dell’era Sarkozy sembra riflettere il profilo del nuovo primo ministro: per il 60esimo anniversario (16-27 maggio) Gilles Jacob sfodera un programma che fa davvero impressione. Alcune Montées des Marches, le immancabili sfilate sui 26 scalini rosso fuoco del Palais, saranno sicuramente glamour – imperdibili Brad e Angelina per ‘Ocean 13th’ e ‘A Mighty Heart’ – e si preannuncia memorabile la proiezione di ‘Chacun son cinéma’, raccolta-omaggio di 35 corti di 3 minuti sul tema della sala cinematografica firmati dai più grandi maestri, da Angelopoulos a Zhang Yimou passando per Cronenberg e Von Trier.
Dal punto di vista gay è curiosa la tendenza già riscontrabile sulla carta: molti autori queer presentano film etero. Attesissimo lo sperimentale ‘Paranoid Park’ di Gus Van Sant, su un giovane skater omicida, mentre Christophe Honoré propone un musical, ‘Les chansons d’amour’ (‘Le canzoni d’amore’) in cui Louis Garrel, Ludivine Sagnier e Chiara Mastroianni intonano motivetti per le strade di Parigi. In ‘Un certain regard’ spicca il trasgressivo Harmony Korine col bizzarro ‘Mister Lonely’ in cui un gruppo di imitatori di celebrità si ritrovano a vivere in una ‘comune non comune’ all’interno di un villaggio scozzese.
Da non perdere l’acclamato autore di ‘Beautiful Boxer’, il tailandese Ekachai Uekrongtham, con ‘Kuaile Gongchang’ (‘La fabbrica del piacere’) ambientato a Geylang, il quartiere a luci rosse di Singapore, e interpretato da attori presi dalla strada.
Alla Quinzaine vedremo il nuovo dramma di Jacques Nolot ‘Avant que j’oublie’ (‘Prima di dimenticare’) su un cinquantottenne solitario malato di Aids affetto da blocco dello scrittore, ma legato a un escort che lo aiuta a realizzare le sue fantasie sessuali e non. Il gay Gregg Araki tratta invece di adolescenti etero e droga in ‘Smiley Face’, dove un’attricetta fallita deve attraversare la città per pagare uno spacciatore e arrivare in tempo a un provino. Scandalo annunciato per il documentario shock ‘Zoo’ di Robinson Devor reportage su una comunità zoofila a partire dalla storia vera di un signore di Seattle morto nel 2005 dopo un rapporto sessuale con uno stallone araboA Cannes, una curiosa tendenza: molti autori queer presentano film etero.
Al Marché verrà presentato in anteprima mondiale ‘Hairspray’ di Adam Shankman, remake dell’omonimo cult di John Waters, con un inedito John Travolta nel ruolo di mamma Edna che fu del leggendario Divine. Non mancheranno l’ironica commedia lesbo ‘Porno! Melo! Drama!’ di Heesook Sohn – il regista è coreano ma il film tedesco – e il documentario irlandese ‘Queering The Pitch’ di Tom Maguire su una squadra di rugby composta interamente da gay.
Nella sezione della Cinéfondation ‘L’Atelier’ verrà presentato il nuovo progetto di João Pedro Rodrigues, il documentario ‘To Die Like a Man’ sulla storia vera di Tonia, transessuale della scena drag di Lisbona ora deceduta. Attraverso interviste a transessuali e travestiti, Rodrigues ha cercato di ricostruire il rapporto di Tonia col suo amico eterosessuale Rosario che cercò di salvarla dall’eroina
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Del taiwanese Tsai Ming-Liang è stato infine selezionato il suo nuovo film ‘Salomè’ che dovrebbe essere interpretato dalla star cinese Maggie Cheung nel ruolo della leggendaria donna biblica. Si apre mercoledì col road movie cinese girato in America del regista cult Wong Kar Wai, ‘My Blueberry Nights’, arricchito da un curioso florilegio di interpreti: la cantante Norah Jones, Jude Law, Natalie Portman, Rachel Weitz e Tim Roth. Una kermesse assolutamente imperdibile.
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