Costretto alle dimissioni dalla conduzione degli Oscar e travolto dalle critiche dopo aver presenziato da Ellen DeGeneres, Kevin Hart, comico famosissimo negli Stati Uniti d’America, è tornato a chiedere scusa alla comunità LGBT.
Il mese scorso Hart è finito nel tritacarne delle polemiche per dei vecchi tweet e monologhi ‘comici’ visibilmente omofobi. “Uno dei miei più grandi timori nei confronti di mio figlio è quello che crescendo possa scoprire di essere gay, che paura”. “Ma non sono omofobo, non ho nulla contro i gay. Però essendo io un maschio eterosessuale, se posso impedire a mio figlio di essere gay, lo farò!“. “Ora, detto questo, non so se ho gestito nel migliore dei modi il primo momento gay di mio figlio. Perché ogni bambino ha un momento gay, ma quando succede dovete stroncarlo sul nascere!“, disse un tempo l’attore dal palco.
Inizialmente restio a chiedere scusa, perché convinto di non aver fatto nulla di male, Kevin ha presto cambiato direzione, cospargendosi ora il capo di cenere. In terza persona.
«Ancora una volta Kevin Hart si scusa per le sue osservazioni che feriscono i membri della comunità LGBTQ». «Non ho problemi con le persone gay, non c’è neppure un osso omofobo nel mio corpo. Non mi importa se siate gay o no, l’importante è essere felici». «Abbiamo pensato che fosse giusto parlare in quel modo perché è così che ci siamo sempre parlati l’uno con gli altri. Ma ora questo non va più bene, è sbagliato». «Penso che nei tempi in cui viviamo dobbiamo capire e accettare le persone e cambiare».
Parole che l’attore, a fine anno di nuovo al cinema con il sequel di Jumanji, ha espresso nel corso del proprio spettacolo Straight From the Hart.
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