C’è Posta per Te e l’ostinata omofobia di una mamma che non accetta l’omosessualità di sua figlia – VIDEO

La storia d'amore tra Luana e Damilka mai accettata da mamma Rosa, che in prime time su Canale5 ha ridato voce a quella tragedia chiamata omofobia familiare.

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4 milioni e 730 mila telespettatori con oltre il 31% di share hanno ieri visto la prima puntata della nuova edizione di C’è Posta per Te, segnata da una lettera grondante omofobia. Luana ed Damilka si amano, sono una coppia, da anni. Da quando Luana ha fatto coming out in famiglia, dopo aver chiuso una relazione con un uomo che aveva capito non poter funzionare, sua madre ha interrotto qualsiasi rapporto con lei. Disperata, perché innamorata di sua mamma, Luana scrive a C’è posta per Te per provare a ricucire quel rapporto. Al suo fianco, in trasmissione, dolcissima e sorridente, c’è proprio Damilka, consapevole dell’odio di sua madre nei suoi confronti ma al fianco dell’amata, perché bisognosa di sostegno. I genitori di Luana accettono l’invito a C’è posta per Te. Suo padre non spiccica parola, mentre sua madre, Rosa, non riesce neanche a guardare in faccia Damilka. Distoglie lo sguardo appena l’inquadratura si allarga, il volto è teso, infastidito, quasi inorridito.

“Mamma, io non ho sbagliato niente”, esordisce Luana. “Semplicemente, ho capito quali sono i miei sentimenti, quelli veri. Questi sentimenti li provo per Damilka, una ragazza come me. Ammetto di avere sbagliato nei modi e nei tempi ma non ti ho mai presa in giro. So che per un genitore non è semplice cercare di accettare le scelte di un figlio ma sono qui con il cuore in mano per darti capire che questa è la mia scelta, questa è la mia vita. Vorrei solo che voi foste felici per me. Mamma, so che piangi tutti i giorni. So che nonostante i tuoi silenzi, non smetterò mai di pensarti un solo secondo. La mia voglia di cercarti non svanirà mai. Sei la mia mamma e nessuno potrà mai cancellarti”. “Papà, so che non mi hai mai voltato le spalle e che soffri tantissimo. Ti ringrazio perché nonostante gli scontri, dietro la tua corazza c’è un papà che mi ama tantissimo. Vorrei ringraziare anche i miei fratelli perché non mi hanno mai fatta sentire diversa. Vorrei che voi accettata Damilka al mio fianco e nella vostra famiglia. Noi il prossimo anno faremo un passo importante e non posso pensare di non avere la mia famiglia al mio fianco. Mi mancate e vorrei abbracciarvi”.

A queste parole Rosa risponde con freddezza, distacco, quasi indifferenza. Si dice ‘ingannata’ da sua figlia, perché quel coming out a lungo temuto è arrivato “solo” all’età di 31 anni, ribadisce che lei non accetterà mai e poi mai sua figlia al fianco di un’altra donna. Maria De Filippi prova a prendere la strada dell’ironia, ad alleggerire i toni, a far capire a mamma Rosa quanto sia anacronistica e assurda questa sua posizione. Si può decidere di perdere un figlio solo e soltanto perché omosessuale?

“So che soffrite tanto questa situazione ma Luana si addormenta e si sveglia piangendo”, dice Damilka. “Per lei non è facile. Parla di voi con una luce negli occhi che non smette mai di sorprendermi. Io amo vostra figlia e voglio rimanere per sempre al suo fianco ma senza di voi, lei non sarà mai completamente felice. Vi chiedo la possibilità di farmi conoscere”.

Ma questa possibilità Rosa non la contempla. Per quasi un’ora Maria De Filippi ci prova a farla ragionare, insiste, con Luana in lacrime ma Rosa irremovibile. “Ha rubato il cuore di mia figlia, si è lasciata trasportare. Chiamatemi cattiva ma due persone accanto dello stesso sesso non le voglio vedere”. È l’omofobia che esplode in prime time su Canale5, come già avvenuto nel 2020.

Damilka osserva in silenzio, composta, educatissima, senza mai mollare la mano dell’amata Luana. Viene travolta da parole stracolme d’odio senza mai accennare alcun tipo di reazione, abbassa lo sguardo, propone a Luana di uscire dallo studio, in modo da poter abbracciare i suoi genitori. Ma Luana non vuole, così come Maria, che propone un compromesso, discutibile e discusso sui social.

Pur di far aprire la busta, Damilka segue De Filippi in disparte, in un angolo dello studio, quasi nascosta dietro la conduttrice, che le tiene dolcemente la mano, in modo tale che Rosa non incroci il suo sguardo. Damilka fa un passo indietro, consapevolmente e dolorosamente, pur di concedere all’amata Luana quell’abbraccio materno di cui aveva così tanto bisogno. Di fatto con l’apertura della busta non è cambiato niente di niente, perché Rosa non si è spostata di un centimetro dalla propria posizione cieca e sorda, con Maria che ha provato fino all’ultimo istante a farle capire quanto ci sia sempre tempo per rinsavire, archiviando preconcetti, ignoranza, odio del tutto gratuito, tendendo così la mano non solo a sua figlia ma anche a quella donna che la ama con tutto il suo cuore.

“Luana la abbraccio, quella no”, ha comunque insistito Rosa con disprezzo, mamma disposta a perdere una figlia solo e soltanto perché innamoratasi di un’altra donna. È l’Italia del 2024, il Paese reale che ancora oggi vede genitori cacciare di casa i propri figli, umiliarli, picchiarli, insultarli, solo e soltanto perché LGBTQIA+.

 

 

 

 

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