Imma Battaglia
Imma Battaglia è una nota attivista italiana per i diritti LGBTQIA+.
Imma Battaglia: attivismo LGBTQIA+, attività politica
Dopo aver conseguito la laurea in matematica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, è diventata membro del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli di Roma, diventandone anche presidente fino al 2000.
Tra le protagoniste del movimento LGBT italiano fin dai primi anni novanta, è stata l’organizzatrice insieme a Vladimir Luxuria del primo Gay pride ufficiale in Italia, che si tenne a Roma nel 1994.
Da presidente del Mario Mieli, ha promosso l’ingresso dell’associazione nell’EPOA (European Pride Organisers Association) e, nel 1996, ha avanzato la candidatura di Roma a ospitare il World Pride del 2000.
Quando la Capitale ha ottenuto l’organizzazione dell’evento, Battaglia ne ha assunto il coordinamento; già nel 1999 era stata organizzatrice del Gay pride nazionale, che si tenne sempre a Roma.
Il periodo immediatamente precedente il World Pride del 2000 la vide impegnata come Presidente del Mario Mieli e organizzatrice in una forte polemica con il mondo politico insieme a tutti gli esponenti del movimento omosessuale italiano.
Dopo il World Pride, in seguito a polemiche interne alle associazioni romane, ha lasciato il Circolo Mario Mieli e fondato l’APS Di’ Gay Project, di cui è presidente.
È ideatrice e organizzatrice del Gay Village, importante evento dell’estate romana, vincitore del Best Event Awards 2011.
Nel 2009 ha accettato la proposta dell’amico di vecchia data Nichi Vendola di candidarsi alle elezioni europee nelle liste di Sinistra e Libertà. Nel 2013 è stata una delle candidate alle Elezioni Regionali del Lazio nella Lista Civica a sostegno della candidatura alla Presidenza di Nicola Zingaretti.
Nello stesso anno si è candidata nelle liste di Sel alle elezioni comunali a Roma, venendo eletta consigliera.
Politicamente si è sempre dichiarata aperta al dialogo con tutte le forze politiche e contraria al pregiudiziale schieramento a sinistra del movimento gay.
Ha suscitato polemiche tra gli esponenti del movimento LGBT italiano per il suo atteggiamento considerato troppo accomodante con esponenti politici di destra.
Ha anche espresso posizioni critiche sulla priorità assegnata dal movimento LGBT italiano alla questione dei matrimoni gay, ritenendo che ci siano questioni più urgenti da affrontare.
In vista delle elezioni comunali di Roma del 2021, si è candidata alle primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato sindaco, arrivando quarta con il 6,34% dei voti (2897 preferenze).
Imma Battaglia: vita privata, compagna
Imma Battaglia è stata precedentemente legata sentimentalmente all’attrice Licia Nunez. Dal 2010, invece, ha una relazione con l’attrice Eva Grimaldi.
Le due si sono unite civilmente il 19 maggio 2019 in una cerimonia celebrata direttamente da Monica Cirinnà, la prima firmataria della legge sulle unioni civili in Italia.