Lo voglio biondo – Tinto Brass non è rimasto insensibile alla mutanda-costume aderentissimo di Massimiliano Rosolino. Intrigato da quello che il tessuto non potè celare completamente, lo ha contattato per offrirgli una parte nel suo prossimo film, accanto ad Anna Galiena. Il biondo e dotato nuotatore ha nicchiato un pochino, magari allettato dalle poderose scene erotiche dell’opera. Ma ha preferito un altro tipo di impegno muscolare. Gli allenamenti in vasca per i prossimi mondiali di Tokio.
Rifatti fino al baco del calo – Tom Cruise colleziona il prefisso ex. Ex marito soddisfatto di Nicole Kidman, ex padre premuroso (pare che la consorte lo accusi di non voler sborsare abbastanza dindi per mantenere i due figli), ex "pettegolato" gay, dopo l’affaraccio del porno-diffamatore che si dichiarava suo ex amante. E siccome quando uno entra nel vortice, poi non la smette più, adesso anche ex tatuato. Pare che proprio sul popò Tom portasse un cuoricino con le iniziali T & N, per celebrare con classe la sua allegra vita coniugale. Purtroppo, si sa, un tatuaggio è per sempre, non così un matrimonio. E si profila un bell’intervento chirurgico per eliminare il doloroso ricordo.
Onanismo da rock star – "Le tourneè contribuiscono a far nascere strane situazioni. Specialmente se i musicisti sono tutti uomini. Nasce una complicità, per dire, omosessuale. Ci ritrovavamo tutti nel bagno a masturbarci in gruppo". Così Trent Reznor, leader dei "Nine Inch Nails", uno dei più grandi gruppi rock di fine secolo. Non che si voglia credere alle dicerie obsolete sulla diminuzione delle diottrie associata ad un’eccessiva attività onanistica, ma crediamo che degli uomini adulti in erezione, oltretutto chiusi in un cesso, potrebbero anche osare di più.
Pensiero stupendo – Quando calvo è lussurioso: Luca Zingaretti. Lo vogliamo maschio, ma non macho. Zingaretti, splendido attore di teatro, presta il volto da due anni al commissario Montalbano. Tralasciando ogni commento sulla fortunata serie, che resta una delle due o tre buone ragioni per pagare il canone Rai, concentriamo lo sguardo sull’aspetto fisico. Pieno di quei meravigliosi difetti che distinguono una bella "figa" da un uomo affascinante.
Pensiero orrendo – Quando calvo è penoso: Paolo Brosio. Stava meglio quando stava peggio: come spalla di Fazio a "Quelli che il calcio". Magari accompagnato da mammà. Con quell’aria da tenerone schiavizzato dalla perfida strega Emilio Fede, suscitava proprio simpatia. Adesso s’è evoluto ed ossigenato la barba. Complimenti per i successi personali, vale a dire l’eliminazione della buzzetta, ma per il resto ci vuole un burka.
di Paola Faggioli
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