"Nichi, per usare il tuo linguaggio, ma và a elargire prosaicamente il tuo orifizio… in maniera totale e indiscriminata". Così ieri sera l’assessore del Comune di Ferrara, Luigi Marattin, esponente del Pd, su Facebook ha insultato con toni triviali Nichi Vendola. Marattin, sostenitore di Renzi alle primarie, ha chiesto subito scusa al leader di Sinistra Ecologia Libertà ma questo non è bastato a placare le polemiche contro la sua frase. Sia gli esponenti di Sel in Emilia Romagna che i democratici pro-Bersani alle primarie hanno chiesto che si dimettesse.
"Mi scuso sinceramente con il presidente Nichi Vendola – ha scritto l’assessore – e con chiunque abbia letto il mio post su Facebook come un’offesa di carattere personale o in qualche modo riferibile alla sfera sessuale, cosa che non era lontanamente nelle mie intenzioni. Mi rendo conto che l’affermazione aveva in ogni caso toni discutibili e volgari, mi dispiace. A volte la precipitazione, e in questo caso il tentativo d’essere spiritoso, possono portare a fare degli errori". Su Twitter è intervenuto anche Matteo Renzi: "Luigi Marattin ha sbagliato. È ovvio. Ha chiamato Nichi per scusarsi e lo ha detto pubblicamente. Che altro?", ha chiesto il candidato alle primarie del centrosinistra.
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