Corte d’Appello smentisce il decreto Salvini sulle carte d’identità dei minori: “Applicare la dicitura “genitori””

La Corte ha ribadito un concetto molto semplice: sulla carta d'identità di un bambino/bambina non possono essere indicati dati personali diversi da quelli che risultano nei registri dello stato civile.

ascolta:
0:00
-
0:00
decreto genitori
decreto genitori
3 min. di lettura

La Corte d’Appello di Roma ha ufficialmente smentito il Ministero dell’Interno condannandolo ad applicare la dicitura “genitori” o altra dicitura che corrisponda al genere del genitore sulle carte d’identità elettroniche rilasciate a persone minorenni.

Tutto ha origine 5 anni or sono, a inizio 2019 con il governo Conte I, quando un decreto firmato dall’allora Ministro Matteo Salvini impone al posto di “genitori” la dicitura madre/padre sui documenti. All’epoca prese forma la fake news di “genitore 1 e genitore 2”, diciture mai comparse su alcun documento, alimentata dalla destra e da una stampa evidentemente complice.

Una coppia di mamme si rivolse prima al TAR del Lazio e poi al Tribunale di Roma esigendo l’emissione di un documento d’identità che rispecchiasse la reale composizione della loro famiglia. Già in primo grado il Tribunale accolse la richiesta delle mamme, dichiarando di fatto illegittimo il decreto in quanto il documento emesso “integra gli estremi materiali del reato di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico”. Oltre alla conferma della sentenza in Appello, il Ministero è stato condannato al pagamento delle spese processuali.

La Corte ha dunque ribadito un concetto molto semplice: sulla carta d’identità di un bambino/bambina non possono essere indicati dati personali diversi da quelli che risultano nei registri dello stato civile.

“Se nei registri è indicato che è figlio/figlia di due madri, una delle quali lo ha adottato, allora i “modelli ministeriali” devono rispettare quella indicazione e sulla carta d’identità devono essere indicate due madri (o eventualmente due padri). Noi lo abbiamo sempre pensato, il Tribunale ci aveva dato ragione, adesso la Corte d’Appello lo ha confermato, non possiamo che essere felici”, hanno dichiarato l’avvocata Susanna Lollini e l’avvocato Mario Di Carlo che hanno difeso le due mamme.

Queste le parole di Alessia Crocini, presidente di Famiglie Arcobaleno:

L’Associazione Famiglie Arcobaleno già nel 2019 aveva denunciato, supportata dal parere del Garante della Privacy, il qualunquismo ideologico del decreto Salvini che aveva modificato le diciture delle carte di identità solo per attaccare le famiglie omogenitoriali ma mettendo in difficoltà anche tutti quei minori che presentano situazioni familiari differenti. Io stessa sono riportata come “padre” sul documento di mio figlio, con tutto ciò che comporta ad esempio nel caso di un viaggio all’estero. Che un paese civile come l’Italia emetta, attraverso il Ministero dell’Interno, carte d’identità che riportano dati falsi è semplicemente imbarazzante. Speriamo che il Governo intervenga subito riportando la dicitura che da sempre accompagna i documenti dei minori: genitori o chi ne fa le veci.”

L’avv. Vincenzo Miri, presidente di Rete Lenford, ha dichiarato: “Le sentenze della Corte d’appello di Roma confermano un importante risultato giudiziario, raggiunto dopo uno straordinario lavoro di squadra. Purtroppo, a distanza di cinque anni e nonostante le decisioni della Magistratura allineate anche ai pareri resi da Organi istituzionali, il Governo non ha ancora annullato un decreto palesemente discriminatorio, che continua a offendere la dignità e l’identità di tante famiglie. Anzi, in uno dei due casi decisi oggi dalla Corte d’appello, il Governo, da poco insediatosi, aveva addirittura scelto di impugnare la decisione del Tribunale con oltre 100 giorni di ritardo rispetto al termine fissato dalla legge, pur di impedire che la pronuncia divenisse definitiva e obbligasse il Ministero a emettere la carta d’identità con la dicitura “Genitori” in uso sino al 2109 (e non quella, giornalisticamente utilizzata, di “Genitore 1 / Genitore 2”, mai chiesta dalle coppie di mamme). Attueremo ogni pressione politica e giudiziaria affinché il decreto venga annullato e garantisca per legge l’eguaglianza e la pari dignità di tutte le famiglie. Oggi, infatti, ciascuna famiglia con due mamme o due papà dovrebbe, volta per volta, rivolgersi a un tribunale per vedersi riconosciuti i propri diritti fondamentali. Reputiamo questo profondamente ingiusto sia per i tempi e sia per i costi della giustizia. Le carte d’identità registrano quel che per lo Stato è una famiglia: negare anche nominalmente l’esistenza di migliaia di famiglie, e mortificare le identità di persone minorenni, è incostituzionale e anche inaccettabile».

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Heartstopper 3, annunciato Jonathan Bailey insieme a Eddie Marsan e Hayley Atwell - Heartstopper 3 - Gay.it

Heartstopper 3, annunciato Jonathan Bailey insieme a Eddie Marsan e Hayley Atwell

Serie Tv - Redazione 26.4.24
Gianna Nannini: "Carla mi ha salvata, l'unica persona che in tutta la mia vita mi ha sempre sostenuto" - Sei nellanima foto Ralph Palka SNA 491A7764 - Gay.it

Gianna Nannini: “Carla mi ha salvata, l’unica persona che in tutta la mia vita mi ha sempre sostenuto”

Culture - Federico Boni 24.4.24
Ornella Vanoni Elisa Calcutta Madame Mahmood

Ornella Vanoni “Senza fine”: Madame, Elisa, Calcutta, Mahmood, Patty Pravo e tutti gli ospiti di due concerti che passeranno alla storia

Musica - Emanuele Corbo 25.4.24
meloni orban

Ungheria, condanna del Parlamento Europeo, ma la destra italiana vota contro

News - Redazione Milano 25.4.24
Gianna Ciao GIornata Visibilita Lesbica

Gianna Ciao, le lesbiche durante il fascismo e la Giornata Mondiale della Visibilità Lesbica

Culture - Francesca Di Feo 26.4.24
Kim Petras cancella tutti i concerti estivi per "problemi di salute" - Kim Petras 1 - Gay.it

Kim Petras cancella tutti i concerti estivi per “problemi di salute”

Musica - Redazione 26.4.24

Continua a leggere

alessia-crocini-paolo-mieli-nichi-vendola-gpa

“Parole di Paolo Mieli vergognose”, la reazione di Alessia Crocini dopo l’attacco a Vendola

News - Francesca Di Feo 28.11.23
Scampia, omofobia di Pasqua. Sputi e sigarette spente addosso a 23enne: "Mi hanno chiamato r*cchiò" - omofobia - Gay.it

Scampia, omofobia di Pasqua. Sputi e sigarette spente addosso a 23enne: “Mi hanno chiamato r*cchiò”

News - Redazione 2.4.24
Valentina Gomez, la candidata repubblicana che sui social brucia "libri LGBTQIA+" con un lanciafiamme (VIDEO) - Valentina Gomez - Gay.it

Valentina Gomez, la candidata repubblicana che sui social brucia “libri LGBTQIA+” con un lanciafiamme (VIDEO)

News - Redazione 28.3.24
Penny Wong, la ministra degli esteri d'Australia ha sposato l'amata Sophie Allouache - Penny Wong la ministra degli esteri dAustralia ha sposato lamata Sophie Allouache - Gay.it

Penny Wong, la ministra degli esteri d’Australia ha sposato l’amata Sophie Allouache

News - Redazione 18.3.24
Piemonte, l'assessora leghista Caucino vuole escludere le persone LGBTQIA+ dal sistema degli affidi familiari - Chiara Caucino - Gay.it

Piemonte, l’assessora leghista Caucino vuole escludere le persone LGBTQIA+ dal sistema degli affidi familiari

News - Federico Boni 24.1.24
elezioni-indonesia-2024

Indonesia, estrema destra anti-LGBTI+ verso la vittoria, chi è Prabowo Subianto leader di Gerindra

News - Francesca Di Feo 16.2.24
Lorenzo Gasperini, ex consigliere leghista condannato per diffamazione contro Arcigay Livorno - Arcigay Livorno - Gay.it

Lorenzo Gasperini, ex consigliere leghista condannato per diffamazione contro Arcigay Livorno

News - Redazione 8.3.24
Milano, il consigliere comunale Michele Albiani denuncia per stalking attivista LGBT: "3 anni di inferno" - Michele Albiani - Gay.it

Milano, il consigliere comunale Michele Albiani denuncia per stalking attivista LGBT: “3 anni di inferno”

News - Redazione 21.3.24