Ha suscitato non poche polemiche la decisione della Fraternità sociale di San Pio X di Albano Laziale, la struttura gestita da preti lefebvriani, di ospitare i funerali di Erich Priebke, ufficiale delle SS responsabile della strage delle Fosse Ardeatine morto qualche giorno fa a 100 anni.
Intervistato da Radio Capital per commentare la vicenda, il responsabile del centro ha dichiarato: “E’ stato peggio quando Bagnasco ha dato la comunione a Luxuria”.
Il riferimento è ai funerali di Don Andrea Gallo a cui, tra gli altri, ha partecipato anche l’ex parlamentare e attrice Vladimir Luxuria.
“E’ morto un cattolico e al di là del giudizio della storia i funerali di fanno – ha dichiarato il religioso -. Trovo molto più grave l’aver dato la comunione da parte di monsignor Bagnasco a Luxuria”. I funerali, tenutisi oggi pomeriggio, erano stati rifiutati dal vicariato di Roma in base al canone 1184 del codice di diritto canonico secondo cui chi ha pubblicamente peccato e non si pente può dare “pubblico scandalo ai fedeli”.
Priebke non si è mai pentito dei crimini commessi durante il nazismo. “Più grave dei funerali di Prieblke?” ha incalzato il giornalista piuttosto perplesso. “Insomma – ha risposto il responsabile del centro di Albano – veda un po’ lei…”.
E’ più grave essere trans, dunque, che avere sterminato 355 persone, tra civili e militari.
“Un paragone assurdo che non sta in piedi – ha commentato all’Agi Vladimir Luxuria -: io non ho la coscienza macchiata di sangue. Pensavo di essere forte e invece certe dichiarazioni mi feriscono profondamente. Papa Francesco ha definito le persone omosessuali ‘feriti sociali’, e ora ascoltare queste parole mi rattrista davvero molto. Io credo nella Chiesa ‘aperta’, quella di Papa Francesco e di don Gallo”.
“I lefebvriani – ha commentato Flavio Romani, presidente di Arcigay – esistono solo in virtù del disgusto che riescono a generare con le loro prese di posizione: è l’oscenità, insomma, la loro più intima vocazione. All’amica Vladimir trasmettiamo tutta la nostra solidarietà”.
La salma di Priebke è stata accolta ad Albano da una folla che urlava “vergogna, vergogna” e “Albano è antifascista” e l’auto che trasportava il feretro, presa a calci e pugni.
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