Joe Biden dovrebbe firmare a giorni un disegno di legge che renderà ufficialmente il nightclub Pulse memoriale nazionale permanente, esattamente cinque anni dopo il massacro che costò la vita a 49 persone.
Il Senato degli Stati Uniti ha votato all’unanimità nella giornata di mercoledì 9 giugno, per designare il sito della discoteca come “National Pulse Memorial”. Biden, in questi giorni in Europa, dovrebbe firmare il DDL al suo ritorno. Domani, sabato 12 giugno, si celebrerà il quinto anniversario della tragedia, la 2a sparatoria di massa con più morti nella storia degli Stati Uniti.
Quel 12 giugno 2016 Omar Mateen entrò nella discoteca gay di Orlando per compiere una strage. Uccise 49 persone e ne ferì altre 53. Il senatore Rick Scott era all’epoca governatore della Florida, e ha presentato il DDL in Senato ricordando come quei giorni siano stati tra le cose più difficili da sopportare come “padre e nonno“.
“I giorni che trascorsi a Orlando dopo la sparatoria saranno sempre con me. Parlai con molti genitori che persero i loro figli, andai ai funerali e alle veglie, rimasi con loro loro stanze d’ospedale”. Scott ha definito quella sparatoria un “atto malvagio di terrorismo progettato per dividerci come nazione e incutere paura nei nostri cuori e nelle nostre menti. Ma invece, ci siamo uniti e ci siamo sostenuti a vicenda attraverso il dolore e l’oscurità, per preservare e ricostruire”.
Il senatore Marco Rubio, che ha co-firmato il disegno di legge, ha affermato che il “processo di lutto” e “ricordo” per le persone perse nell’attentato prosegue, anche cinque anni dopo: “Ci ricorda che anche con tutte le sfide e le minacce che dobbiamo affrontare, la minaccia di un’ideologia radicale di odio che può ispirare le persone che vivono qui a intraprendere azioni così odiose è qualcosa su cui dovremmo rimanere vigili“.
L’Orlando Sentinel ha riferito che la fondazione onePULSE – un’organizzazione no-profit fondata poco dopo il massacro – prevede di costruire il National Pulse Memorial and Museum di Orlando nei prossimi anni.
Il voto al Senato arriva pochi giorni dopo che il governatore della Florida Ron DeSantis, repubblicano, ha posto il veto al finanziamento di programmi che avrebbero fornito consulenza sanitaria ai sopravvissuti del Pulse. DeSantis ha tagliato $ 150.000 in finanziamenti che sarebbero dovuti andare all’Orlando United Assistance Center, che aiuta direttamente le persone colpite dall’orribile massacro. Il governatore trumpiano ha anche posto il veto a ulteriori $ 750.000 in finanziamenti che sarebbero andati alla Zebra Coalition per aiutare i giovani LGBT+ della Florida.
Nel 2026 Orlando potrebbe ospitare il World Pride, proprio per commemorare i 10 anni del massacro del Pulse. Tra le città in corsa per l’evento c’è anche Roma, che punta al 2025 per omaggiare i 25 anni del primo storico World Pride del 2000.
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