Incaricato da Dio di aiutare i cuori solitari a trovare l’anima gemella, l’angelo Betty Blue (la biondissima Justine Mattera) si ritrova nel movimentato quartiere londinese di Soho, dove comincia a spargere una magica polverina, seguendo da vicino le evoluzioni sentimentali di Harry, popolare chef televisivo, di Spencer, aspirante stilista dalla battuta pronta, di Barry, affascinante e gentile avvocato, e della timida Alice, commessa di un negozio di libri alla ricerca dell’uomo ideale. Proprio quando tutto sembra seguire il piano prestabilito, avviene però un incontro inatteso che fa riemergere con prepotenza un vecchio segreto.
Versione italiana di un brillante musical inglese, “Chiedimi se voglio la luna” (in scena fino al 2 novembre a Roma e poi a Napoli), alterna con sapienza momenti ironici e paradossali ad altri più forti dal punto di vista emotivo. E’ dichiaratamente una favola, dove anche quando le cose prendono una piega diversa e i protagonisti devono fare i conti con ciò che realmente provano, non viene comunque meno quella leggerezza che ne costituisce il tratto più distintivo. La semplicità della trama e delle psicologie dei personaggi (poco adatte allo spettatore più tradizionale e meno incline al musical) riescono però a raggiungere un pubblico decisamente vasto ed eterogeneo, non solamente gay e non necessariamente giovane.
Merito certamente dell’autore e di chi ha curato questa versione italiana, dal traduttore al regista al coreografo. Un applauso particolare va però agli interpreti: Floriana, Fausto, Lorenzo e Giulio, capaci di reggere il palcoscenico a 360 gradi, abili nelle parti più poetiche ed in quelle comiche, nel cantare e nel muoversi con armonia. Con quel pizzico di esotismo garantito dall’accento e dall’esile ed elegante figura di Justine Mattera, collante della storia ma soprattutto ingrediente finale capace di arricchire le ottime prestazioni dei quattro giovani.
Una segnalazione poi per altri due spettacoli, più piccoli ma non per questo meno interessanti o meno finocchi. In “Da paura!” (in scena a Roma fino al 2 novembre), Serafino Iorli veste i panni di dieci strampalati personaggi per raccontare le paure da cui siamo attanagliati e le tante contraddizioni de nostro tempo. Vera maschera del palcoscenico, capace di trasformarsi nel Papa, in una spagnola progressista, nella pecora Dolly e nella madre Terra, con il solo sguardo e una grande accortezza nei movimenti corporei regala risate, interazione col pubblico, rapidi cambi a vista, curiosi filmati (strepitoso il melange dei telegiornali pronti a sciacallare sulla morte di una bambina) e, non ultimo, qualche istante di riflessione e di poesia.
Concludiamo con la strepitosa performance di Giandomenico Cupaiuolo, che si esibisce in un breve ma intenso monologo in dialetto foggiano, indossando e poi smettendo i panni di Rosa in “Interno Abbado”. Ispirato alla sequenza di “Psycho” in cui Norman Bates, in parrucca e plaid sulle ginocchia, assumeva le sembianze della madre, il testo (che forse ha il difetto della brevità, sproporzionata rispetto ai giochi verbali) racconta – in apparenza – la giornata qualunque di una donna in attesa del ritorno del marito. Accompagnato dalle musiche di un fisarmonicista in scena (che risulta perfino superfluo), il monologo viene sgranato come un rosario, senza che la tensione si abbassi mai. Una magnifica prova di interprete per il complesso protagonista di una storia non facile da raccontare.
CHIEDIMI SE VOGLIO LA LUNA
(When Harry met Barry) di Paul Emelion
con Justine Mattera, Lorenzo Di Pietro, Floriana Monici, Giulio Pangi, Fausto Verginelli
traduzione e adattamento Giuseppe Gallo
coreografie Fabrizio Angelini
regia Claudio Insegno
Fino al 2 novembre 2008
Teatro de’ Servi – Via del Mortaro, 22 – Roma
Info: 06.6795130 – www.teatroservi.it
Dal 27 al 30 novembre 2008
Teatro Troisi – Via Leopardi, 192 – Napoli
Info: 081.7280269
DA PAURA…!
di e con Serafino Iorli
collaborazione ai testi Luca de Bei
regia Barbara Abbondanza
Fino al 2 novembre 2008
Teatro Testaccio – Via Romolo Gessi, 8 – Roma
Info: 06.5755482 – 333.2182055
INTERNO ABBADO
di Andrea Baracco e Giandomenico Cupaiuolo
con Giandomenico Cupaiuolo
regia Andrea Baracco
Dal 7 al 10 novembre
Teatro Pim – Via Tertulliano, 68 – Milano
Info: 02.54102612
di Flavio Mazzini
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