A dimostrazione di quanto le ‘tradizionali’ case di distribuzione si facciano sfuggire film degni non solo di apparire nei cinema ma opere meritevoli di grandi autori, basta pensare al caso di Persécution. Si tratta di un dramma gay con venature thriller ad alto voltaggio emotivo del pluripremiato regista anche teatrale Patrice Chéreau (La Regina Margot, Intimacy – Nell’intimità), apparso in concorso a Venezia l’anno scorso e poi svanito nel nulla. Grazie ad Atlantide Entertainment e alla sua collana queer Queer Frame – chapeau! – è disponibile da ieri in dvd.
In un’epoca dove le intrusioni nel privato diventano scottante argomento d’attualità, questa intensa storia di stalking in chiave gay meritava assolutamente di essere scoperta da un pubblico più vasto di quello dei tradizionali festival cinematografici.
La vittima di un’ossessione amorosa per una volta non è una donna ma un bel ragazzo moro, Daniel (l’affascinante Romain Duris) che lavoricchia tra cantieri e ospizi, fidanzato senza gran trasporto con l’equilibrata Sonia (Charlotte Gainsbourg, siderale). Chi lo perseguita è un misterioso uomo più grande di lui (Jean-Hughes Anglade, pesto e dimesso), uno sconosciuto che si fa trovare sul suo materasso completamente nudo, lasciandolo sbigottito dopo l’iniziale spavento e una dichiarazione d’amore romantico a cui Daniel risponde venendo alle mani. Ma l’intruso non si rassegna, lo spia, entra di nascosto in casa sua, gli trasforma la vita in incubo, scatenando la gelosia di Sonia.
Eppure, col tempo, la presenza invasiva dell’uomo diventa una routine quasi preziosa, garantendo a sorpresa una possibilità di confidenza maschile che diventa una valvola di sfogo essenziale, ribaltando il rapporto tra i due maschi.
Chéreau è come sempre bravo a ritrarre solitudini metropolitane, a rendere espressive le inquietudini dei suoi personaggi tormentati mentre passeggiano o dialogano, mangiano o si scambiano effusioni. Sembra inoltre voler dire che il rapporto d’amicizia tra maschi omosessuali ed eterosessuali, nella vita reale spesso non così frequente, possa in realtà avere molti più elementi in comune di quanto si pensi: che i drammi sentimentali, in fondo, non abbiano sesso ma solo cuore, che nelle nevrosi contemporanee possano effettivamente rappresentare un balsamo per l’anima anche senza implicazioni erotiche se si scava a fondo nella propria sensibilità indipendentemente dalle inclinazioni sessuali.
Tra le altre uscite vi segnaliamo l’arcano dramma francese Domaine – La tenuta con Béatrice Dalle insegnante di matematica alcolizzata molto affezionata al nipote gay, "il film dell’anno, di sublime eleganza" per John Waters che ne ha parlato su Art Forum. È disponibile in video on demand in streaming o download sul portale www.queerframe.tv.
Un gradito regalo natalizio per un amico cinefilo può essere la scelta di due raffinati cofanetti, il primo dedicato a Bruce Labruce con i film sexy-horror L.A. Zombie e Otto, il secondo all’americano Todd Stephens, che racchiude il faceto semidemenziale Another Gay Movie e il seguito Another Gay Sequel.
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