Il più clamoroso, inatteso, rumoroso e straordinario successo cinematografico del 2023 è stato senza ombra di dubbio Barbie di Greta Gerwig, maggior incasso worldwide dell’anno con 1,441,769,400 dollari, 636,169,400 dei quali raccolti in patria. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare simili risultati per la pellicola prodotta da Margot Robbie, che punta all’exploit Oscar con doppia candidatura come miglior attrice e per il miglior film. In casa Warner/Mattel, neanche a dirlo, stanno premendo per dar presto forma ad un sequel della pellicola, bandita in alcuni Paesi a maggioranza islamica perché “promuoverebbe l’omosessualità”, se non fosse che la stessa Robbie abbia spento sul nascere qualsiasi entusiasmo.
“Penso che abbiamo messo tutto in questo primo film. Non l’abbiamo costruito pensando alla possibilità di realizzare una trilogia o qualcosa di simile. Greta Gerwig ha messo tutto in questo film, quindi non riesco a immaginare cosa potrebbe esserci dopo”, ha candidamente confessato Margot all’Associated Press, sul red carpet del recente evento Variety Power of Women 2023. Nei mesi scorsi la stessa Gerwig, via New York Times, aveva frenato sull’ipotesi sequel:
“In questo momento è tutto quello che ho. Mi sembra di avvertire una cosa come questa alla fine della lavorazione di ogni film, come se non avessi mai più un’altra idea e avessi realizzato tutto ciò che ho sempre desiderato fare. Non vorrei rovinare il sogno di qualcuno, ma, in questo momento, mi sento completamente a zero”.
In casa Warner si augurano che possa replicarsi quanto accaduto con Joker. Incassato oltre un miliardo di dollari in tutto il mondo, vinto il Leone d’Oro a Venezia e travolti gli Oscar con un fiume di candidature, anche Todd Phillips nel 2019 stroncò sul nascere qualsiasi ipotesi di sequel, per poi cambiare idea nel 2022 con Joker: Folie à Deux, in uscita tra 11 mesi con Lady Gaga mattatrice al fianco di Joaquin Phoenix, vincitore di una statuetta Academy grazie proprio al suo memorabile villain.
Nel dubbio Robbie, che grazie a Barbie si sarebbe intascata quasi 100 milioni di dollari, ha rimarcato l’importanza del suo clamoroso successo:
“La lezione più importante è che i film originali possono ancora essere dei grandi successi al box office. Non è necessario che sia un sequel, un prequel o un remake. Può essere totalmente originale. Solo perché c’è una protagonista femminile non vuol dire che non avrà successo, che è un’idea sbagliata che molte persone hanno ancora. Quindi è realmente importante che Barbie abbia avuto dei risultati tanto buoni”.
Nei giorni scorsi Matt Bomer, splendido protagonista di Compagni di Viaggio, ha rivelato a Variety di aver fatto un provino per interpretare uno dei tanti Ken di Barbie: “L’ho registrato da solo, ho interpretato un sacco di Ken diversi e mi sono vestito in modo diverso per ognuno di loro”. “Ho registrato le battute del dialogo dell’altra persona sul mio registratore e poi mi sono dato lo spazio per rispondere”. Bomer ha poi rinunciato a questa opportunità perché non voleva trascorrere un periodo prolungato lontano dagli amatissimi figli. Per sua fortuna è poi arrivata la strepitosa opportunità di Fellow Travellers, in cui Matt per la prima volta in carriera interpreta il “cattivo ragazzo”.
Greta Gerwig sta al momento lavorando al rilancio della saga Le Cronache di Narnia di C.S. Lewis, per Netflix. La regista di Piccole Donne e Lady Bird dovrebbe dirigerne almeno due capitoli del franchise. Per un’eventuale secondo capitolo di Barbie, in conclusione, ci vorrà non poco tempo.
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