SANDRO PENNA, POESIA CHE ACCAREZZA I FANCIULLI

Languori omosessuali e amore per la giovinezza tornano e s'intrecciano in tutta l'opera penniana, divenendo anche manifesto poetico: la perfezione dell'arte si svela nella bellezza dei ragazzi cantati

ascolta:
0:00
-
0:00
SANDRO PENNA, POESIA CHE ACCAREZZA I FANCIULLI - 0246 sandro penna - Gay.it
4 min. di lettura
SANDRO PENNA, POESIA CHE ACCAREZZA I FANCIULLI - 0246 gayinlove - Gay.it

Molta della bellezza della poesia di Penna sta nella capacità di cogliere l’essenza del nostro comune sentire, cristallizzandola nell’opera artistica e dunque rubandola alla precarietà del tempo. Questa poesia, però, all’apparenza leggera e spesso svagata, deriva in realtà da una terribile crisi dell’essere, figlia legittima dunque delle angosce novecentesche, e – per dirla con Elio Pecora – «da un’alternanza di disperazione e di allegrezza, di discesa verso il vuoto e il niente e di risalita alla luce e alla dolcezza della vita». Come sottolinearono sia Saba che Montale è l’amore, o la sua ricerca, il nucleo fondamentale della poesia penniana. Questo amore esclusivamente omosessuale resta però fermo nella grazia iniziale dell’adolescenza, lontano dal rumore caotico e ambiguo del mondo degli adulti (Forse la giovinezza è solo questo / perenne amare i sensi e non pentirsi). Penna non crede nella città degli uomini, nella civiltà: rincorre e prefigura un’età remota, quella dell’infanzia, al di fuori della storia stessa, e pone il suo dio adolescente, il suo angelo monello, nello spazio e nel tempo del mito, contemplando la propria delusione del poco che di questa bellezza gli tocca. La poesia del poeta perugino nasce dalla vita e dalla tensione interna dell’uomo che non smette di promettersi la gioia. Penna solleva il ragazzo, soggetto-oggetto del suo amore, dalla precarietà dei giorni che lacerano e imbruttiscono, alla perfezione dell’arte che placa e incanta, fermando nella parola l’attimo dell’ebbrezza, dell’innamoramento, costruendo un mondo a parte, definitivo ed eterno. Il ragazzo diventa simbolo. È l’amore che dona le sue gioie ma in ugual misura è dono egli stesso, e in quanto tale è imprendibile come la felicità, come la vita nella sua pienezza. Modo franco e libero di essere, quello di Sandro Penna. Lui non cercò poteri, non mantenne mai a lungo un impiego, era uomo che si sapeva far amare e la sua vita fu costellata da numerose amicizie. Dai giovani ragazzi incontrati all’Acqua Acetosa nei pomeriggi domenicali con i quali poi continuava a mantenere, anche dopo l’incontro amoroso fra i cespugli, rapporti fraterni, all’amicizia con Montale che onorò, poco prima della morte, con una poesia per una pubblicazione del Comune di Genova in occasione degli ottant’anni dell’autore di Ossi di Seppia. Intenso fu anche l’affetto poi contrastato per Elsa Morante e la profonda amicizia con Pasolini, legami che portarono a far vivere nelle pagine in versi e in prosa di questi due artisti alcuni degli ‘angeli dalle ali sporche’ che palpitano sospesi tra terra e cielo nella lirica penniana. Infine il rapporto complesso con Saba che al margine di una lettera del ’32 all’amico scriveva: «ti vedo sempre colla tua valigetta, le tue nove meravigliose poesie e poca (non molta) nevrosi. O leggero Penna, tu non sai una cosa, non sai quanto t’ho invidiato». Penna in realtà visse continuamente diviso fra il desiderio di scomparire e quello di poter continuamente viaggiare tra gli uomini, vivendo «addormentato entro il dolce rumore della vita», cercandosi e trovandosi nella parola poetica. Di certo la realtà con la sua drammaticità fu un assillo presente per la sua condizione di anticonformista, e la tragedia, se tragedia vi fu, è condensata nei versi scritti nel clima scuro e intollerante del ventennio fascista: “Fuggono i giorni lieti/lieti di bella età/Non fuggono i divieti/alla felicità”. Ma ai momenti di sconforto per l’esclusione dal mondo (che fu soprattutto esclusione dell’anima, prima che conseguenza della sua spregiudicatezza), Penna sapeva contrastare l’attimo di splendore. Ecco quindi che il risveglio torbido nella luce tenue dell’alba e nell’odore stantìo di un treno diventa l’occasione per un nuovo incontro con la bellezza della vita. Il risveglio impastato. La luce del giorno che cresce. Gli occhi finalmente liberi di vedere la giovinezza del marinaio che siede accanto, la sua divisa azzurra e infine, al di là del finestrino, l’immensità luminosa del mare con tutto ciò che esso significa.
Continuamente ma mai in modo noioso i pochi temi (i «rissosi fanciulli», il sole accecante, i languori omosessuali e l’amore per la giovinezza), tornano e s’intrecciano in tutta l’opera penniana, divenendo, come ad esempio nella poesia che segue, anche manifesto poetico. Tutto il vigore e la bellezza, tutta la forza e allo stesso tempo la delicata illusorietà della poesia di Penna trovano manifestazione, in questo caso una volta di più, nella bellezza di un giovane atleta che si scolora in un caldo tramonto estivo, sottolineandone e perdendone nel medesimo momento la concreta fisicità, fissando nella parola poetica l’attimo esatto, languido e intenso, della fine del giorno e dell’apparizione fugace della felicità.

“La mia poesia non sarà
un giuoco leggero
fatto con parole delicate
e malate
(sole chiaro di marzo
su foglie rabbrividenti
di platani di un verde troppo chiaro).
La mia poesia lancerà la sua forza
a perdersi nell’infinito
(giuochi di un atleta bello
nel vespero lungo d’estate)”.

Breve bibliografia orientativa su Sandro Penna:

La maggior parte della poesia di Penna è edita da Garzanti.

Monografie:
G. DE SANTI, Sandro Penna, La Nuova Italia, Firenze 1982.
A. IACOPETTA, Sandro Penna “Il fanciullo con lo specchio”, Bonacci, Roma 1983.
C. GARBOLI, Penna Papers, Garzanti, Milano 1984.
E. PECORA, Sandro Penna, una cheta follia, Frassinelli, Milano 1984.
E. PECORA (a cura di), Sandro Penna, appunti di vita, Electa Editori Umbri, Perugia 1990.
A.VAGLIO, Invito alla lettura di Penna, Mursia, Milano 1993.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Meryl Streep Palma d’Oro onoraria al Festival di Cannes 2024 - Meryl Streep Palma dOro onoraria al Festival di Cannes - Gay.it

Meryl Streep Palma d’Oro onoraria al Festival di Cannes 2024

Viaggi - Redazione 3.5.24
nava mau baby reindeer

Nava Mau: chi è l’attrice trans* di Baby Reindeer che interpreta il ruolo di Teri

News - Gio Arcuri 26.4.24
Holland Taylor e la dolcissima reazione alla prima nomination ai Tony dell'amata Sarah Paulson - Sarah Paulson festegglia gli 80 anni dellamata Holland Taylor - Gay.it

Holland Taylor e la dolcissima reazione alla prima nomination ai Tony dell’amata Sarah Paulson

Culture - Redazione 2.5.24
Lucio Dalla Gianno Morandi

Gianni Morandi “Lucio Dalla era innamorato di me? Non la metterei così”

Musica - Mandalina Di Biase 1.5.24
Angelina Mango, in arrivo "La noia" in spagnolo

Angelina Mango, arriva la versione spagnola de “La noia” giusto in tempo per l’Eurovision – AUDIO

Musica - Emanuele Corbo 29.4.24
Daniel Radcliffe e la transfobia di J.K. Rowling: "Mi intristisce, sosterrò sempre le persone LGBTQ" - Daniel Radcliffe e Rowling - Gay.it

Daniel Radcliffe e la transfobia di J.K. Rowling: “Mi intristisce, sosterrò sempre le persone LGBTQ”

Culture - Redazione 2.5.24

I nostri contenuti
sono diversi

Jesus Christ Superstar, Lorenzo Licitra sarà Gesù a teatro - LORENZO LICITRA foto Adriano Floriselthor - Gay.it

Jesus Christ Superstar, Lorenzo Licitra sarà Gesù a teatro

Culture - Redazione 25.1.24
Domenico Cuomo, Un professore

Domenico Cuomo, da “Mare Fuori” a “Un professore”: è lui la nuova star della GenZ

Culture - Luca Diana 30.11.23
Intelligenza artificiale e comunit lgbtiqa

Intelligenza artificiale e impatto su comunità LGBTQIA+ e gruppi marginalizzati

Culture - Francesca Di Feo 22.12.23
Perla Vatiero e Beatrice Luzzi, Grande Fratello

Perla Vatiero vince il Grande Fratello: le prime reazioni sui social

Culture - Luca Diana 26.3.24
Virginia Raffaele e il meraviglioso monologo sull'amore tra Camillo e Karim, minacciati dall'odio sociale - Virginia Raffaele e il meraviglioso monologo sullamore tra Camillo e Karim 1 - Gay.it

Virginia Raffaele e il meraviglioso monologo sull’amore tra Camillo e Karim, minacciati dall’odio sociale

Culture - Federico Boni 27.1.24
valentino-british-fashion-awards-2023 (5)

I British Fashion Awards 2023 in sfarzo rosso Valentino: il maestro stilista premiato con l’Outstanding Achievement Award

Culture - Francesca Di Feo 6.12.23
“Specchio specchio delle mie brame”, la sexy gallery social vip tra Mahmood, Evans, Keoghan, Bailey e altri - Specchio 8 - Gay.it

“Specchio specchio delle mie brame”, la sexy gallery social vip tra Mahmood, Evans, Keoghan, Bailey e altri

Culture - Redazione 23.2.24
Lukasz Zarazowski

Lukasz Zarazowski, chi è il modello sulla bocca di tuttə?

Culture - Luca Diana 13.1.24