Un pestaggio omofobo e transfobico in pieno giorno, vicino a Ramallah, nella Cisgiordania centrale. E’ un video scioccante, e presto diventato virale, quello che vede una donna palestinese transgender e due amici gay brutalmente attaccati da un gruppo di uomini. Pugni, gomitate, calci, i tre sono stati aggrediti e derubati, con l’auto in cui viaggiavano distrutta.
Secondo quanto trapelato la donna trans – il cui nome è Sammy – era con amici in Cisgiordania per un appuntamento medico nel villaggio di Kafr ‘Aqab. La situazione è però degenerata quando un gruppo di uomini del campo profughi di Kalandia li ha attaccati. Sammy sarebbe stata derubata di 15.000 dollari, nonché dello smartphone.
Ciò che sconvolge è l’indifferenza generale che avvolge l’intero pestaggio. Presenti all’aggressione, ma immobili, anche agenti della polizia. Ma tutto ciò non sorprende, visto e considerato che le le autorità palestinesi hanno minacciato di “reprimere” gli eventi LGBTQ + in Cisgiordania.
Sammy è stata cacciata dalla sua famiglia dopo aver scoperto la sua identità di genere e attualmente vive a Jaffa, dove sta ricevendo assistenza.
Two gay Palestinian youth were spotted in Ramallah and brutally attacked by people while police stood by idle.
There are no laws to protect LGBT people under the Palestinian Authority, where homosexuality is a punishable crime.@BuzzFeedLGBT pic.twitter.com/fSDPpSjlJa
— Mark Halawa – مارك حلاوه (@HalawaMark) December 2, 2019
ההשפלה pic.twitter.com/3H9M6JREH4
— dudi d💟lev (@dudid2428) December 2, 2019
תוצאה סופית pic.twitter.com/kXUFCLI4ZE
— dudi d💟lev (@dudid2428) December 2, 2019
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