Primo ministro del Regno Unito dal 6 settembre al 25 ottobre 2022 (49 giorni in carica) e allo stesso tempo leader del Partito Conservatore, Liz Truss vuole presentare un disegno di legge che vieti ai minori di 18 anni di accedere alle terapie ormonali, impedendo allo Stato di riconoscere la loro transizione sociale.
La guerra alle persone trans dei conservatori inglesi prosegue. Dopo il tentativo di realizzare una legge contro le terapie di conversione senza considerare l’identità di genere e i vari stop alle atlete transgender, l’ultima trovata a “protezione” dei minorenni, ai quali bisognerebbe negare la possibilità di “prendere decisioni irreversibili sui loro corpi“.
Ma è pura disinformazione dinanzi alla realtà effettiva delle cose.
Anche alle persone minori di 18 anni vengono infatti prescritti bloccanti della pubertà fisicamente reversibili, e solo dopo lunghi controlli medici. I bloccanti della pubertà fisicamente reversibili vengono generalmente somministrati solo agli adolescenti di età superiore ai 16 anni. È eccezionalmente raro che ai minori inglesi di 16 anni vengano prescritti bloccanti della pubertà. Nonostante ciò, Truss dovrebbe presentare formalmente il proprio disegno di legge mercoledì 6 dicembre alla Camera dei Comuni.
Come riportato da The Independent, una fonte vicina all’ex premier ha sottolineato come sia “sempre più chiaro” che il Regno Unito ha bisogno di una legge per “proteggere i bambini”, senza però specificare da cosa andrebbero “protetti”.
“La legge chiarirà inoltre che i maschi biologici dovranno essere legalmente esclusi dall’accesso agli spazi destinati alle donne”, ha continuato la fonte. “Liz ha deciso di presentare queste proposte dopo aver considerato la quantità di mail che riceve su questi temi e dopo aver condotto sondaggi specifici con i propri elettori del South West Norfolk”.
Un portavoce del governo britannico ha dichiarato: “Questo governo è consapevole dell’importanza fondamentale del sesso biologico. L’Equality Act consente già oggi di limitare gli spazi per persone dello stesso sesso in base al sesso laddove ciò sia giustificato, e la EHRC [Equality and Human Rights Commission] ha pubblicato ampie linee guida”.
La Equality and Human Rights Commission è un organismo indipendente che ha la responsabilità di incoraggiare l’uguaglianza e la diversità, eliminare la discriminazione e proteggere e promuovere i diritti umani di tuttə in Gran Bretagna. L’EHRC è stato recentemente criticato per il trattamento riservato alle persone trans e per la loro protezione legale. A maggio un esperto indipendente delle Nazioni Unite, Victor Madrigal-Borloz, ha rimarcato dopo una visita di 10 giorni nel Regno Unito come l’EHRC non abbia una definizione chiara di “sesso biologico”, tanto dall’aver utilizzato quel termine per indicare “donne che non sono trans”.
“Ne consegue quindi che l’obiettivo dell’EHRC era quello di offrire al governo una formula attraverso la quale potesse attuare distinzioni discriminatorie attualmente illegali secondo la legge britannica“, ha continuato Madrigal-Borloz.
Negli ultimi 10 anni i conservatori inglesi hanno preso di mira i diritti LGBTQIA+, provando a smantellare decenni di conquiste. Lo stesso Rishi Sunak, attuale premier, è stato più volte accusato di transfobia. Sondaggi alla mano, i laburisti dovrebbero presto tornare al governo, 14 anni dopo Gordon Brown.
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