Siamo quasi arrivatə alla fine di questa 73a edizione del Festival di Sanremo e, tra i protagonisti in gara, come sappiamo c’è anche un’idolo della Gen Z: Ariete. In gara con l’inedito “Mare di guai”, la giovane cantante si è esibita anche durante la serata dedicata ai duetti con una cover di “Centro di gravità permanente” di Franco Battiato, eseguita insieme a Sangiovanni.
Un grande traguardo per Ariete, che si è fatta così conoscere anche al grande pubblico ed è fortemente sostenuta dai suoi fan. Qualche piccolo inceppo nella prima serata dovuto all’emozione non l’ha fermata dal portare sul palco dell’Ariston una canzone che parla di amore tra ragazze, passo storico per la kermesse sanremese.
Il Festival di Sanremo, tuttavia, è una vera e propria giungla e in quanto tale ha anche colto un po’ di sorpresa la giovane Ariete che, abituata al suo pubblico, si è dovuta scontrare con i cosiddetti “boomer”. Durante la conferenza stampa di questa mattina, infatti, Gay.it le ha chiesto degli aspetti di Sanremo che non le piacciono e la sua risposta ha avuto molto a che fare con i social:
«Decidendo di partecipare a Sanremo, decidi anche di assumerti giudizi e responsabilità, quindi riguardo a ciò io non posso dire se c’è qualcosa che mi piaccia o non mi piaccia perché decido, partecipando al Festival, di mettermi in totale esposizione. Sicuramente come si smuove il mondo dei social è però pesante. Parlando di ciò che è esterno, alcune situazioni sono oggettivamente molto pesanti al di fuori del festival, tutto quello che si scatena sui social, le parole amplificate da tutti, tutti che parlano di te»
La cosa che ha scioccato di più Ariete è stato l’accanimento da parte del pubblico più adulto sui social, che come sappiamo non è mai velato né tantomeno leggero e che si è scatenato dopo la sua esibizione durante la prima serata del Festival:
«È una cosa che accolgo con piacere perché ho deciso di mettermi in esposizione, ma rispetto a qualche commento sono rimasta un po’ scioccata. La cosa che più mi ha scioccata è vedere persone che potrebbero essere i miei genitori, come i genitori di un qualsiasi giovane in questo Festival, persone di 50 e 60 anni veramente accanite, come se oltre ad aver preso male una nota avessi fatto del male a qualcuno. Quell’accanimento lì non è un accanimento sano»
Certo, come ha poi ricordato la stessa Ariete parlando del supporto dei suoi genitori nella sua carriera musicale e dopo il suo coming out, sui social anche molti adulti hanno espresso il loro supporto e la seguono apprezzandola, ma le giornate di Festival hanno mostrato in maniera irruenta alla cantante anche l’altro lato della medaglia.
Tra i commenti social riguardo la sua esibizione, infatti, molti utenti non sono certo andati per il sottile, con quella esagerazione che ormai abbiamo imparato a conoscere fin troppo bene. Un accanimento, come dice Ariete, “non sano” perché si tratta di “cattiveria gratuita, perché cattiveria e critiche sono due cose diverse”.
Nel frattempo, in attesa della serata finale del Festival di Sanremo 2023, Ariete ha anche annunciato con felicità e orgoglio le date del suo imminente tour. Gli appuntamenti sono per il mese di ottobre: il 18 a Napoli al Palapartenope, il 21 a Roma al Palazzo dello Sport e il 27 a Milano al Mediolanum Forum di Assago. I biglietti saranno in vendita a partire dalle ore 14.00 di lunedì 13 febbraio. Sale già quindi la trepidazione per i live di Ariete, che ha promesso anche di far ascoltare al suo pubblico nuova musica.
Ileana Dugato – Giuliano Federico
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