Una domenica di festa rovinata da due provocatori da tastiera, che hanno deciso di sporcare la festa della mamma con due stati social alquanto criticabili e giustamente criticati.
Impossibile non iniziare da Nina Moric, 40enne croata da poco ‘scesa’ in politica con l’estrema destra di Casa Pound che sul suo seguitissimo profilo Facebook, quasi 260.000 fan, si è incredibilmente chiesta: ‘Ma i bambini adottati da una coppia omosessuale oggi che fanno?‘.
Oltre 5000 mi piace, quasi 500 condivisioni e centinaia di commenti hanno travolto l’ex fidanzata di Fabrizio Corona, a lungo ‘gay friendly’ ma in questa nuova veste di ‘politicante’ evidentemente intenzionata a mostrare un inedito lato di se’. Sommersa da reazioni negative, tre ore dopo la Moric è tornata su Facebook per prendere nuovamente parola, finendo per peggiorare ulteriormente la situazione.
‘Amici gay, state facendo una polemica stupida. La volete fare intelligente ? Eccovi accontentati:
– più della metà dei miei amici omosessuali non è favorevole alle adozioni per coppie dello stesso sesso.
– non lo sono nemmeno io, non credo si possa privare un bambino dell’amore materno o paterno.
– i gay che hanno figli al momento non li hanno adottati dagli orfanotrofi, né dalle favelas né dall’Africa, ma hanno usato altri metodi, mettendone al mondo altri.
– continuare a tirare in ballo mio figlio non fa di voi belle persone.
– in ultimo, alla legge Cirinnà sulle unioni civili ( legge che ho sostenuto ) manca un pezzo fondamentale. L’obbligo di fedeltà e non ho mai sentito uno solo di voi sollevare questo problema.
E adesso blaterate pure‘.
Un tritacarne di argomenti vari con cui alimentare un polverone evidentemente caro alla Moric (il cui figlio Carlos Maria è stato tutt’altro che cresciuto dall’amore paterno di Fabrizio Corona), chiamata a raccogliere consensi tra gli elettori dell’ultradestra nazionale, suscitando ulteriore sdegno all’interno della comunità lgbt. Questa splendida domenica di festa, non contenta, si è poi concessa un’altra opinione social che ha scatenato i più beceri commenti. Quella di Vittorio Sgarbi, da sempre principe della polemica che verso l’ora di pranzo ha cavalcato l’argomento: ‘auguri a tutti i figli di due padri che oggi, invano, cercheranno una madre a cui fare gli auguri‘.
Attacchi di una gratuità sconcertante, quelli di Nina e Vittorio, per quanto clamorosamente offensivi nei confronti di tutti quei padri, quelle madri e soprattutto quei figli che esistono e che nulla hanno fatto per meritarsi un simile trattamento, soprattutto in un giorno di festa come questo.
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La cosa più fastidiosa è che queste dichiarazioni vengano fatte sempre dai personaggi più abietti che esistano al mondo. Si preoccupassero piuttosto di come festeggiano la festa del Papà i loro poveri figli, figli che non conoscono nemmeno i loro padri, considerando che Sgarbi si vanta di averli abbandonati e di non avere alcun rapporto con loro...e l'altra che li ha fatti con un pluripregiudicato attualmente in carcere.
pure il figlio di Sgarbi è felice all'idea che le carotidi del padre non reggeranno ancora per molto
Plastichina che parla di fedeltà e minori sereni... https://uploads.disquscdn.com/images/28264d60e80777c9fe0cf023a5fdb56fa0b70741c814f214d4e56aaaf7fbeb27.gif
Fortuna che sono stati blastati a dovere poco dopo
Non merita risposta la provocazione ne della Moric ne di Sgarbi. Mi dispiace che la vita è stata cosi dura con lei, ma il male della Moric è lei stessa. Una donna che è riuscita a rovinare se stessa e invece di riflettere e diventare più buona si è incattivita verso se stessa e gli altri. Poverina
Sembrano più a corto di approvazione, con il bisogno di attrarre l'attenzione e un pugno di fascistelli/acefali per validare la propria esistenza con un pollice +"hai ragione".
persone orrende
Con gli ebrei il regime nazista ha iniziato così, la caccia alle streghe e poi i roghi e le deportazioni. La battuta sulle capacità genitoriali di certi personaggi omofobi, sarebbe fin troppo facile me la tengo per me, ho fatto un fioretto di aiutare chi soffre davvero. E di non odiarli.