"Anche Barbie diventa triste" doveva essere proiettato al Mexico City Urban Fest Festival. Ma la Mattel Inc., che produce la Barbie, ha ottenuto dal tribunale una ordinanza che vietasse la proiezione del film.
La compagnia afferma che il film e’ a contenuto pornografico e che rovina l’immagine della bambola.
Secondo quanto riportato dal quotidiano messicano Reforma, il film, realizzato in Argentina, mostra Barbie che allaccia una relazione sessuale con la sua domestica Latina.
Il legale di Citta’ del Messico della Mattel, Pablo Velasquez Rohde ha detto: "Questo e’ un video pornografico e l’azienda lo trova inaccettabile. Non sappiamo cosa sia successo in altre nazioni, ma non sara’ loro permesso di proiettarlo qui".
Ma Jose Antonio Escalante, direttore dell’Urban-Fest, si e’ detto sorpreso della reazione della Mattel.
"Questo film e’ stato mostrato come un lavoro artistico in Argentina e in Brasile, dove e’ stato anche trasmesso in TV senza alcuno scandalo" ha detto. "Non so perche’ in Messico siano cosi’ infastiditi".
Traduzione a cura di Massimo Morigi, dalla mailinglist Queer-it
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