Giovedì 14 maggio alle 21:00 si terrà una diretta Facebook dalla pagina “Unità Pastorale Porta Ovest” e “Vicenza Pride” con una veglia celebrata in città da Don Dario Vivian. Una veglia di preghiera degli omosessuali credenti contro l’omotransfobia in vista della giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transobia, che si celebra venerdì 17 maggio.
“Non c’è più né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è maschio e femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù (Gal 3,28).
Le veglie di preghiera per il superamento della violenza e dell’omo-lesbo-bi-trans-fobia sono una consuetudine che si rinnova dal 2007, quando per la prima volta a Firenze alcuni omosessuali cristiani decisero di pregare insieme a seguito di un tragico evento: Matteo, un giovane adolescente, si era tolto la vita a causa delle vessazioni dei compagni di scuola. Da allora in molte città italiane e in diverse città del mondo tanti cristiani di diversa provenienza si riuniscono ogni anno per pregare, fare memoria delle tante vittime e dire basta alle discriminazioni.
Questa proposta che si allarga a realtà sempre più composite e di “frontiera” ed è presente in molte diocesi, è segno di speranza, perché occasione preziosa di vicinanza ed attenzione a realtà che spesso risultano marginali, come i gruppi di cristiani LGBT+.
Questo appuntamento è uno dei passi, all’interno di un cammino più ampio indicato da Papa Francesco per la Chiesa, di aiutare le comunità cristiane a diventare un segno dell’amore di Dio, nella ricerca della verità e perché possano testimoniare il Dio della vita che ama tutte le sue creature chiamandole per nome.
La Veglia verrà curata dalla comunità parrocchiale di San Carlo e dall’Associazione “La Parola” gay-credenti di Vicenza.
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Dei cattolici che pregano contro l'omofobia mi sembra un ossimoro, una contraddizione in termini. E' notorio che la principale fonte di omofobia che infesta tutta la società italiana è la Chiesa Cattolica, che non ha mai modificato la sua posizione sull'omosessualità. Nell'ultima edizione del Catechismo si legge:"gli omosessuali sono intrinsecamente disordinati". A fronte di questi pochi casi isolati di preti che appoggiano gruppi di omosessuali credenti ci sono centinaia di preti che ogni giorno sugli altari pronunciano parole terribili contro gli omosessuali fomentando ed aumentando l'omofobia che pervade la società italiana.