Avrebbe dovuto essere lì come politico italiano invitato dall’Ilga-Europe, l’organizzazione gay internazionale che ha tenuto la sua conferenza a Torino la scorsa settimana. Nichi Vendola, insieme alla vicepresidente del Senato Emma Bonino e il Sindaco della città Piero Fassino, era stato richiesto espressamente per parlare nei panel previsti. Tre personalità in tutto prese da un elenco più ampio redatto dall’organizzazione italiana. L’unica che però ha onorato l’impegno è stata la senatrice Radicale. Se Fassino aveva infatti deciso per un più discreto messaggio di benvenuto ai conferenzieri europei, il leader di Sel ha invece ritenuto di non dover andare avvertendo gli organizzatori solo pochi giorni prima, quando orami era impossibile invitare altre personalità di uguale livello.
"Nel programma era previsto che chiudesse gli interventi l’ultimo giorno", dice Yuri Guaiana, del direttivo di Certi Diritti di Milano e fra i conferenzieri dell’Ilga. Qualcosa è però andato storto e all’ultimo momento Vendola ha comunicato la sua assenza. "Informalmente avevamo avuto il sì dallo staff che segue il Presidente già dal primo contatto ad agosto – dice Enzo Cucco, fra gli organizzatori italiani dell’evento – Quando poi è venuto il momento di confermare con una mail formale la sua presenza, abbiamo ricevuto a sorpresa il suo ‘no’ senza dare motivazioni o spiegazioni". "A quel punto abbiamo cercato di farci aiutare a convincerlo personalità amiche che abbiamo in comune, ma non c’è stato nulla da fare".
"L’impressione che si è avuta ai lavori della conferenza – dice Guaiana – è stata quella per cui in vista di elezioni primarie per scegliere il candidato leader del centrosinistra, Vendola non voglia caratterizzarsi troppo come politico omosessuale. Il documento pubblicato sul sito ufficiale del partito la scorsa settimana a proposito di unioni civili come linea preferita ai matrimoni gay confermerebbe questa tesi". "Se fosse davvero così – spiega Cucco – sarebbe una visione davvero miope delle questioni gay: la conferenza ha ricevuto infatti il patrocinio di Camera e Senato e il saluto el Presidente della Republica. Siamo delusi, Ilga-Europe teneva molto alla sua presenza ai lavori".
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