Emanuele Savino, 26 anni, ed Anna Gammella, 19 anni, sono finiti in carcere con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato della loro figlia Aurora, morta a soli 45 giorni dalla nascita. Una tragedia finita su tutti i giornali, la scorsa settimana, con i due giovani genitori che avevano portato la bimba in ospedale quando era ormai troppo tardi, dichiarando che la piccola si fosse sentita male dopo il bagnetto. Peccato che sul corpo siano poi state riscontrate scottature, lividi ed ecchimosi, con un “trauma contusivo-concussivo cranio-facciale da cui sarebbe derivata una duplice frattura ossea e un ematoma subdurale emisferico sinistro, produttivo di encefalopatia da ipertensione endocranica”. Il padre l’avrebbe violentemente colpita al volto, per poi abbandonarla e lasciarla morire.
Una tragica storia di cronaca nera che Tiziano Ferro si è voluto “salvare” e “stampare”, per portarla sempre con sè. “In copia multipla. Carta riciclata ovviamente“, ha precisato il cantautore sui social, per poi spiegare il perché “Per il prossimo che dice che le coppie gay sono pericolose come genitori. La verità è che mi viene da piangere per quella creatura meravigliosa. Torna al posto in cui appartieni, angioletto stupendo. Che dolore allucinante“.
Tiziano è padre di due bimbi, avuti con l’ormai ex marito Victor Allen. Il cantautore di Latina è a Los Angeles proprio perché burocraticamente parlando ingabbiato nel divorzio. Nei giorni scorsi è stato splendido giudice ospite di Drag Race Italia 3, con una puntata in presenza registrata in estate, a Roma. Tiziano, puntuale e preciso come mai nessun altro guest judge prima d’ora, si è commosso nel parlare con le drag protagoniste:
“Ragazze io volevo dirvi che sono orgoglioso di voi, perché io sono cresciuto in una generazione che non aveva punti di riferimento, e la bellezza di quello che fate va oltre questo programma! Guardo al Drag come una speranza perché le nuove generazioni si guardino allo specchio e si possano sentire come vogliono loro“.
Sui social in tanti hanno ipotizzato