Carla ha 5 anni. Si sente una bambina – nel nome, nei gusti e nell’aspetto, anche quello degli organi genitali (esterni). Dal punto di vista genetico però Carla è un maschietto, con gonadi maschili rimaste all’interno del corpo. Insomma, Carla è intersessuale.
Al momento della nascita nessuno si era accorto di nulla: la realtà è emersa solo quando la madre si è accorta di un rigonfiamento intorno alla vulva. La bambina è stata sottoposta allora a una serie di controlli dai quali è risultata essere “geneticamente maschio”, anche se nei documenti presentati alla Family Court viene descritta “con aspetto e comportamenti femminili”. Carla è stata cresciuta da femmina e pare si senta effettivamente tale.
I giudici del Tribunale della famiglia ora hanno deciso che i genitori di Carla possono farla operare prima della pubertà, senza il bisogno di particolari permessi, così da rimuovere chirurgicamente le gonadi maschili “nascoste” all’interno del corpo, evitando possibili rischi per la salute e assegnandole un genere sessuale univoco. Il giudice Colin Forrest si è pronunciato nel gennaio scorso, ma la notizia è stata resa pubblica solo in questi giorni.
Associazioni e attivisti sono però in profondo disaccordo: “Riteniamo sia opportuno assegnare un genere a un bambino intersessuale – ha detto Morgan Carpenter, attivista per i diritti degli intersex – ma non crediamo sia necessario intervenire chirurgicamente perché devono essere i bambini a scegliere quando sono più grandi, e farlo è difficile se sono stati operati da piccoli“.
Uno dei medici di Carla sentiti dalla Corte ha voluto sottolineare che l’intervento chirurgico è opportuno anche per evitare che possano svilupparsi dei tumori. Questo tipo di considerazioni vengono spesso avanzate in casi come questo, ma in realtà pare i dati non sia così univoci.
In Australia i diritti dei bambini intersessuali sono stati al centro di un’inchiesta del Senato nel 2013, promossa in particolare dall’ex sindaco e ora consigliere di Hobsons Bay, Tony Briffa. Cresciuto come una ragazza, Briffa fu sottoposto a 7 anni a un intervento di rimozione delle gonadi: “Hanno convinto mia madre a castrarmi”, sostiene Briffa che ora mette in guardia contro gli interventi chirurgici e preferisce essere considerato “né maschio né femmina, bensì intersessuale”.
https://www.gay.it/attualita/news/mutilazioni-bambini-intersex
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.