Cosa vuol dire essere intersex?

Il termine “intersex” rappresenta un’ampia gamma di variazioni naturali nelle caratteristiche sessuali che non corrispondono alle definizioni convenzionali di corpi maschili o femminili. Questo concetto è fondamentale per comprendere la diversità biologica e la complessità del corpo umano, andando oltre la binarità di genere tradizionalmente accettata. Le variazioni intersex possono interessare cromosomi, ormoni, genitali e altre strutture anatomiche.

Ecco alcuni esempi di queste variazioni: 

  1. Variazioni cromosomiche: Le persone intersex possono avere combinazioni di cromosomi sessuali diverse dal tipico 46,XX o 46,XY. Ad esempio, c’è chi possiede un modello cromosomico 47,XXY, che porta a caratteristiche fisiche quali scarsa muscolatura, statura maggiore e ridotta crescita dei peli. E c’è chi possiede un modello cromosomico 45, X0, che porta, ad esempio, nelle donne a non avere il ciclo mestruale, a non avere mammelle e a non avere figli. 
  2. Differenze nello sviluppo gonadico. In alcune persone intersex, il tessuto che dovrebbe svilupparsi in ovaie o testicoli rimane indifferenziato o si sviluppa in maniera atipica. Ciò può influenzare la produzione di ormoni sessuali e lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie.
  3. Reazioni ormonali atipiche. Ad esempio, nella condizione di insensibilità agli androgeni completa (CAIS), il corpo non reagisce agli ormoni sessuali maschili nonostante la presenza di cromosomi XY. Questo può portare a uno sviluppo fisico che appare tipicamente femminile.
  4. Genitali esterni atipici. Alcune persone intersex possono nascere con genitali che non corrispondono alle tipiche caratteristiche femminili o maschili. Ad esempio, possono presentare un ingrandimento del clitoride o uno scroto bifido.
  5. Differenze nella pubertà e nella salute riproduttiva. Le persone intersex possono sperimentare una pubertà atipica o problemi di fertilità. Per esempio, alcune condizioni intersex possono portare a un ritardo o all’assenza della pubertà.

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Evoluzione della comprensione e della terminologia intersex

evoluzione del termine intersex

In passato, il termine “ermafrodita” veniva utilizzato per descrivere le persone intersex. Tuttavia, questo termine è stato riconosciuto come inappropriato e stigmatizzante, oltre ad essere biologicamente inaccurato. La scienza e la medicina hanno quindi cercato terminologie alternative, come “disordini dello sviluppo del sesso” (DSD), coniate durante la Consensus Conference internazionale del 2005. Nonostante fosse un passo avanti rispetto al linguaggio precedente, anche questa terminologia ha ricevuto critiche per la sua connotazione patologica. Di conseguenza, termini come “differenze dello sviluppo del sesso” (DSD) e “variazioni delle caratteristiche del sesso” (VSC) sono emersi come preferibili, riflettendo una visione più neutra e rispettosa.

Quante sono le persone intersex?

caster semenya atleta intersex
Caster Semenya, mezzofondista e velocista sudafricana appartenente alla comunità intersex

La prevalenza delle variazioni delle caratteristiche del sesso è un argomento complesso, con stime che cambiano ampiamente a seconda dei criteri diagnostici e della popolazione studiata. Nonostante la difficoltà nell’ottenere dati precisi, la ricerca indica che le variazioni intersex sono più comuni di quanto comunemente percepito. Le stime spaziano da circa lo 0,018% all’1,7% della popolazione, indicando che queste variazioni possono non essere così rare come si credeva in precedenza. La diversità nelle variazioni intersex rende anche sfidante identificare una stima precisa, poiché alcune variazioni sono più comuni di altre.

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Importanza del supporto psicologico

Il supporto psicologico gioca un ruolo vitale per le persone intersex e le loro famiglie. La complessità nel gestire questioni relative all’ identità di genere, alle preoccupazioni sulla fertilità e sulla salute riproduttiva, insieme alla gestione delle condizioni mediche, possono essere fonti di stress e ansia significativi. Il supporto psicologico fornisce uno spazio sicuro per esplorare questi temi, facilitando la comunicazione tra pazienti, famiglie e professionisti sanitari. È essenziale per prevenire o gestire problemi emotivi e mentali legati alla stigmatizzazione sociale o alle scelte mediche.

Opzioni di terapia ormonale

La terapia ormonale può essere un componente essenziale nella gestione delle VSC/DSD, specialmente per coloro con attività gonadica ridotta o assente. Questi trattamenti possono aiutare nell’induzione delle caratteristiche sessuali secondarie desiderate, nel mantenimento della salute ossea e nel miglioramento generale del benessere psicologico. È fondamentale che la terapia ormonale sia personalizzata in base alle esigenze individuali del paziente, alla sua età e alla sua identità di genere.

Considerazioni bioetiche sul supporto chirurgico

condizioni bioetiche intersex

L’intervento chirurgico per le persone intersex è un argomento delicato e controverso. Mentre alcune procedure possono essere necessarie per motivi di salute, altri interventi, in particolare quelli volti a modificare l’aspetto dei genitali, sono più dibattuti. Le linee guida suggeriscono di evitare interventi chirurgici non urgenti fino a quando l’individuo possa esprimere un consenso informato. Le decisioni relative alla chirurgia dovrebbero essere prese con grande attenzione, considerando il benessere a lungo termine del paziente.

Il ruolo delle associazioni nel supporto alle persone intersex

Le associazioni in Italia rivestono un ruolo fondamentale nel fornire sostegno e assistenza alle persone intersex e alle loro famiglie. Ogni organizzazione offre servizi specifici, rivolti a diverse esigenze della comunità intersex.

  • 6 come sei: questo servizio di consulenza si focalizza sul supporto psicologico per adolescenti, giovani adulti, coppie e famiglie che affrontano tematiche legate agli orientamenti sessuali e alle identità di genere. Offre un ambiente sicuro e non giudicante per l’esplorazione dell’identità personale e lo sviluppo di relazioni soddisfacenti. “6 come sei” collabora anche con organizzazioni per formare il personale su queste tematiche.
  • AISIA OdV: Associazione Italiana Sindrome da Insensibilità agli Androgeni, AISIA, promuove la condivisione di supporto e informazioni tra persone con AIS e altre VSC/DSD. L’associazione si dedica anche alla sensibilizzazione del contesto medico e sociale riguardo le esigenze delle persone con queste condizioni.
  • ANIMrkhS: focalizzata sulla sindrome di Mayer Rokitansky Kuster Hauser, questa associazione fornisce informazioni e sostegno alle ragazze colpite, alle loro famiglie e ai loro medici, promuovendo la comunicazione e il supporto all’interno della comunità.
  • Associazione Radicale Certi Diritti APS: questa associazione si impegna nella tutela dei diritti civili delle persone LGBTQIA+, con particolare attenzione ai diritti delle persone intersex. Lavora a livello nazionale e internazionale per aumentare la consapevolezza e la comprensione delle questioni intersex, inclusa la problematica delle mutilazioni genitali.
  • Genitori e bimb* intersex mai più soli*: questa associazione si dedica a fornire informazioni, supporto e auto-aiuto alle famiglie con bambini intersex, indirizzandole verso risorse e professionisti competenti.
  • IntersexEsiste: nata dalla collaborazione tra attivisti intersex e accademici, questa organizzazione si concentra sulla divulgazione di informazioni accurate e sulla lotta contro la discriminazione. Lavora per promuovere dialoghi informati tra medici, istituzioni e associazioni di pazienti, sostenendo la salute e i diritti delle persone con VSC.
  • Intersexioni: questo collettivo intersezionale si occupa dei diritti delle persone intersex e delle minoranze discriminate per identità di genere, orientamento sessuale, genere ed etnia. Offre un punto di ascolto e supporto, organizza incontri formativi e fa parte di iniziative di visibilità come l’Onda Pride. Si impegna inoltre in attività interdisciplinari, inclusa la relazione tra dominio sugli esseri umani e sugli animali non umani.

Queste associazioni svolgono un lavoro essenziale per garantire che le persone intersex in Italia abbiano accesso a informazioni affidabili, supporto emotivo e rappresentanza legale, contribuendo a creare una società più inclusiva e consapevole delle loro esigenze e diritti.

Cosa dice l’ordinamento giuridico italiano a riguardo delle persone intersex

Nell’ambito dell’ordinamento giuridico italiano, le persone intersex non godono di un riconoscimento specifico. Questo comporta la necessità di interpretare e applicare i diritti e le libertà fondamentali sanciti dalla Costituzione Italiana, dall’ordinamento dell’Unione Europea e dal diritto internazionale, per tutelare le persone intersex. Tuttavia, l’ambito giuridico si trova spesso a fare i conti con normative non vincolanti (soft law) che raramente trovano applicazione concreta nelle aule di tribunale e che sono poco conosciute dagli operatori legali (giudici e avvocati).

L’articolo 32 della Costituzione Italiana sancisce il diritto alla salute come un diritto fondamentale. Gli interventi medico-chirurgici invasivi e irreversibili, effettuati senza una piena consapevolezza degli effetti, possono violare questo diritto. Questo è particolarmente rilevante per le persone intersex, dove tali interventi spesso non sono risolutivi e possono portare a una medicalizzazione forzata e continua, peggiorando lo stato di salute dell’individuo.

Le scelte terapeutiche dovrebbero sempre mirare a preservare l’integrità fisica e non compromettere la vita sociale e relazionale dell’individuo, sia presente che futura. Gli interventi dovrebbero essere praticati solo se strettamente necessari e non differibili. È essenziale che la persona coinvolta, o i genitori nel caso di minori, siano pienamente informati sulle diverse opzioni terapeutiche e sui risultati potenzialmente raggiungibili, al fine di fornire un consenso informato. Nella pratica, però, spesso si verifica una mancanza di consapevolezza su questi aspetti.

In linea con l’articolo 13 della Costituzione, che tutela la libertà personale, è fondamentale garantire alle persone intersex la libertà di scegliere in modo autonomo le proprie cure, evitando percorsi di normalizzazione imposti da terzi (genitori, medici, giudici). Questo include evitare interventi chirurgici non necessari, spesso eseguiti per motivi estetici e non per reale necessità di salute.

La Costituzione Italiana pone al centro la persona, basandosi sui principi di pari dignità e uguaglianza (art. 3) e sul dovere di solidarietà sociale (art. 2). Questo implica che la tutela e il rispetto per le persone intersex debbano essere garantiti, riconoscendo e valorizzando la loro unicità e diversità, anziché perseguire un idealizzato modello di normalità fisica. Inoltre, la protezione della libertà sessuale, come espressione della libertà individuale, è essenziale per assicurare una vita dignitosa e soddisfacente.

La bandiera della comunità intersex e l’inclusione nell’acronimo LGBTQIA+

bandiera intersex

La comunità intersex è inclusa nell’acronimo LGBTQIA+ per riconoscere la diversità delle esperienze legate al sesso e al genere, andando oltre la binarità maschio/femmina. Le istanze della comunità intersex si concentrano sulla lotta contro la discriminazione, il diritto all’autodeterminazione del corpo, la sensibilizzazione sulle variazioni intersex e l’eliminazione delle pratiche mediche non consensuali o premature, come le operazioni chirurgiche sui bambini intersex per “normalizzare” i loro genitali. Questa inclusione sottolinea l’importanza di riconoscere e rispettare le diverse identità e esperienze all’interno del più ampio spettro della diversità di genere e sessuale

La bandiera intersex è caratterizzata da un cerchio viola su sfondo giallo. È stata creata dall’attivista intersex Morgan Carpenter. I colori sono stati scelti specificamente per evitare riferimenti diretti ai colori generalmente associati ai generi maschile e femminile, come il rosa e il blu. Il cerchio, ininterrotto e senza ornamenti, simboleggia la completezza e l’integrità genitale delle persone intersex, rappresentando chi sono e chi desiderano essere​​.

Bibliografia/fonti/risorse

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