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Billy Elliot compie 20 anni, omaggio ad una meraviglia di inizio millennio

I debuttanti Stephen Daldry e Jamie Bell incantarono Cannes e volarono agli Oscar grazie all’indimenticato e splendido Billy Elliot.

Billy Elliot compie 20 anni, omaggio ad una meraviglia di inizio millennio - Billy Elliot - Gay.it
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Esattamente 20 anni fa Billy Elliot di Stephen Daldry, ispirato alla vera storia del ballerino Philip Mosley, si faceva ammirare al Festival di Cannes, nella selezione Quinzaine des Réalisateurs. Il resto è storia del Cinema. Costato 5 milioni di dollari, il film ne incassò 109,280,263 in tutto il mondo, venne nominato a 3 premi Oscar, 2 Golden Globe, 3 EFA, 3 SAG e 10 Bafta, vincendone 3, compreso quello per il miglior attore, andato all’esordiente Jamie Bell, all’epoca appena 14enne.

Stephen Daldry, gay dichiarato e in quel lontano ‘2000 debuttante assoluto in qualità di regista, raccontò questa storia di provincia nell’Inghilterra di metà anni ’80, con il figlio di una coppia in enorme difficoltà economiche che scopre la magia della danza, abbandonando la boxe. Un’inedita passione nascosta in famiglia, perché in quegli anni il balletto veniva associato all’omosessualità, se non fosse che il padre, minatore in sciopero contro Margaret Thatcher, scopra la verità…

Raramente si vedono film inattaccabili, in cui tutto coincide perfettamente, ma Billy Elliot è uno di quei ambiti casi. Non solo il travolgente  e straordinario Jamie Bell, ma anche il bravissimo Gary Lewis e la sublime Julie Walters, insegnante di danza di Billy. Colonna sonora strabordante, tra pop e rock, Billy Elliot è successivamente diventato romanzo e soprattutto musical inedito, musicato da Elton John su testi di Lee Hall, da 15 anni esatti campione d’incassi in tutto il mondo. Tom Holland, oggi celebre Spiderman cinematografico, è esploso proprio a teatro interpretando Billy, nel 2008, nel West End.

Lee Hall, sceneggiatore del film, diede a Daldry l’occasione di dipingere uno spaccato britannico non troppo distante da noi, in cui l’omofobia imperversava soprattutto in famiglia, annegando in luoghi comuni e inutile paure sociali. Il giovane Michael, migliore amico di Billy di lui perdutamente innamorato,  porta sulle proprie spalle tutti i timori di una comunità gay che solo da pochi anni era stata ‘legalizzata’ in tutto il Regno Unito (1967 in Inghilterra e Galles, 1981 in Scozia e 1982 in Irlanda del Nord), fino al voluto omaggio finale con una celebre rappresentazione del Lago dei Cigni del 1995, avvenuta realmente a Londra. Il coreografo Matthew Bourne sostituì infatti l’intero corpo da ballo femminile con ballerini, introducendo deliberatamente il tema dell’omosessualità maschile.

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