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Geppi Cucciari intervista Judis Andersen, donna trans ucraina spedita al fronte perché considerata uomo – VIDEO

“Verrei volentieri anche in Italia. Se qualcuno volesse aiutarmi, verrei volentieri”.

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Alla vigilia della giornata internazionale della visibilità transgender, Geppi Cuccari su Rai 3, nel corso di “Che Succ3de?”, ha raccontato la storia di Judis Andersen, 24enne transgender di Leopoli alla quale è stato impedito di espatriare in Polonia. Anche noi, la scorsa settimana, avevamo raccontato quanto capitato a Judis e a decine di donne trans, fermate alla dogana e spedite a combattere, perché tutti gli uomini tra i 18 e 60 anni sono obbligati a rimanere in patria, a combattere i russi sul campo.

Eppure sul passaporto c’è scritto chiaro e tondo che Judis è una donna, ma il doganiere non ha creduto al documento, bloccandola. “Il doganiere mi ha detto che sono un uomo e che dovevo combattere. Pura transfobia. E’ stato vergognoso e terribile. Sono dovuta restare in Ucraina”. “Quello che è successo a me è successo a tantissime altre donne trans“.

Prima della guerra, la vita di Judis era normale. “Sono ancora a Leopoli, in Ucraina. Sono una pittrice. Mi piace dipingere, lo faccio ovunque“, ha raccontato Judis. “Posso dipingere sui muri, sulla carta. Adesso non so come fare e come andare avanti. Spero di raggiungere un mio amico fuggito in Olanda per continuare la mia vita, sana e intera. Verrei volentieri anche in Italia. Se qualcuno volesse aiutarmi, verrei volentieri”.

La ragazza è terrorizzata dall’idea di poter finire al fronte, in guerra. “Ho paura che mi chiamino a combattere, ma ho tantissimi problemi psicologici e fisici. Non penso di essere in grado di andare a combattere e non penso che io debba ammazzare qualcuno. Però non so come risolvere questo problema”.

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