Timothée Chalamet, star di Chiamami col tuo nome, donerà tutto il compenso del nuovo film a una serie di associazioni, tra cui una che lavora per la comunità LGBT.
Timothée Chalamet, 22enne star di Chiamami col tuo nome, apparirà nel nuovo film di Woody Allen, A rainy day in New York. Le voci su una condotta immorale del regista circolano da decenni (a partire dalle accuse di violenza avanzate dalla figlia adottiva Dylan Farrow), ma i documenti pubblicati negli ultimi giorni dal Washington Post in merito alla sua ossessione per le ragazzine fugano ogni dubbio.
Con un lungo post su Instagram e in seguito alle pressioni che stanno emergendo nell’ambiente, l’attore scrive dunque: “Ho scelto progetti dalla prospettiva di un giovane attore che sta cercando di seguire i passi di attori più maturi che ammiro. Sto imparando che un bel ruolo non può essere l’unico criterio per accettare un lavoro. Ho assistito alla nascita di un potente movimento che punta a porre fine alle ingiustizie. Non voglio trarre profitto dal mio lavoro nel film. Donerò tutto il mio salario a tre enti caritatevoli”. Nell’ordine gli enti sono Time’s up (il fondo legale a sostegno delle vittime di molestie sul lavoro istituito da un collettivo di circa 300 donne di Hollywood), l’LGBT Center di New York e il centro anti-violenza RAINN.
La decisione di Timothée Chalamet segue quella della co-star del film di Allen, Rebecca Hall, che ha donato il cachet a Time’s up.
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Trovo i riferimenti a Woody Allen fuori luogo visto che già a suo tempo non emerse niente di penalmente rilevante. Riguardo a Timothée forse non tutti sanno che per qualche tempo questo attore ha avuto Madonna come "suocera".