BOLOGNA – Giovedì 17 novembre prende il via a Bologna la dodicesima edizione di Immaginaria, il “Festival Internazionale del Cinema delle Donne – Ribelli, Lesbiche, Eccentriche”. Alle ore 17 presso il Cinema Lumière, in via Azzo Gardino 65, si aprirà la segreteria del Festival, con l’inizio del tesseramento per l’accesso alle proiezioni e alle iniziative di Immaginaria.
Alle ore 19.00, sempre al Cinema Lumière, si terrà il buffet d’inaugurazione e l’inaugurazione delle mostre fotografiche “La memoria dell’acqua” di Jacqueline Domin e “Ho scelto di inseguire la notte” di Francesca Mancini. Alle ore 21.00 presso il Cinema Jolly, in via Marconi 14, avrà inizio il “Gran Gala di Inaugurazione”, che avrà come ospite d’eccezione Cristina Donà.
La cantautrice milanese si esibirà con una breve performance in acustico a base di chitarra e voce. Dopo la pubblicazione per Mescal dell’album “Cristina Donà” distribuito da Rykodisc in oltre 30 paesi (versione inglese di “Dove sei tu”) Cristina Donà è stata protagonista di un lungo tour attraverso Inghilterra, Francia, Belgio e Italia, durante il quale si è esibita con Cristian Calcagnile e Stefano Carrara in live set che, toccando i punti salienti della carriera di Cristina, venivano caratterizzati da versioni inedite di brani ormai definiti da critica e pubblico veri e propri classici, ma anche da un approccio quasi teatrale, decisamente unico se rapportato ai normali canoni rock italiani. Da ottobre, terminato l’impegno live con date in Lussemburgo e Germania, Cristina Donà ha cominciato a lavorare su quello che sarà il suo quinto album. L’esibizione a Bologna diventa dunque una rara e preziosa occasione per poter godere dell’energia, della grazia e dell’eleganza dell’artista.
Dopo Cristina Donà lo stesso palco accoglierà l’attrice Angela Soldani, che interpreterà “Rime tempestose”, raccolta di testi umoristici di Elena Rossi. Autrice di testi teatrali, Elena Rossi è impegnata da anni nel movimento lesbico italiano. La sua raccolta “Rime tempestose” rappresenta i rapporti sentimentali lesbici in una dimensione ironica e catartica.
Alle ore 22.00 al cinema Jolly avranno inizio le proiezioni del festival con due pellicole in prima italiana:
“Gonahe Maryam (Maryam’s sin)”, Parisa Shahadeh, IRAN 30′ 2004 – OSPITE D’ONORE LA REGISTA
Nel sudest dell’Iran gli uomini di una minoranza araba praticano il “delitto di castità”. Il 28 agosto 2002 nella città di Ahwad, la piccola Maryam di sette anni viene decapitata dal padre che ritiene abbia avuto rapporti sessuali con lo zio, violando il suo onore e la sua reputazione. Il figlio di dieci anni e la figlia di quattro assistono all’abominevole spettacolo e piangendo riferiscono che c’era sangue dappertutto, perfino sul soffitto, e che avevano paura che tagliasse la testa anche a loro.
L’uomo mette la testa in un sacco e lo trascina intorno sul pavimento. Il commissario di polizia riferisce che casi del genere avvengono quattro, cinque volte al mese nella piccola comunità, la quale mette a disposizione un fondo per sostenere le spese processuali degli assassini. Il padre di Maryam, imprigionato, in un primo tempo viene condannato a morte, poi sconterà soltanto tre anni di carcere e ora è un uomo libero.
“Floored by love”, Desiree Lim, CANADA 50′ 2005
Tranche de vie di una coppia lesbica cino-giapponese e di una famiglia ebrea afroamericana a Vancouver. Cara pensa di vivere una relazione perfetta con la sua fidanzata Janet, finché non viene approvato il matrimonio fra persone delle stesso sesso e Janet vuole sposarsi… Cara alla fine acconsente, ma i genitori tradizionalisti vogliono cercare un uomo che la sposi. Norman, un mite ragioniere, viene accantonato dai figliastri non appena ritorna il loro padre naturale, un attore famoso che nel frattempo è diventato gay. Le fondamenta della famiglia minacciano di sprofondare quando il figlio gay adolescente decide di seguirlo a New York. La madre, una liberal new age, gli permette di andare a malincuore. In queste famiglie interculturali emerge l’amore che ognuno prova per il proprio partner e per i familiari, nella consapevolezza che le vite di ciascuno e di tutti sono interdipendenti e unite.
L’ingresso è consentito solo con tessera associativa. Per informazioni: 051-6494276 oppure 051-2195311 [email protected], www.immaginaria.org.
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