A 18 anni soffro di una fastidiosa forma di acne con continua fioritura di cisti e brufoli,in più ho numerose cicatrici depresse e retratte da acne pregressa, è possibile avere un viso accettabile, come?
La patogenesi dell’acne è multifattoriale, ai mutamenti ormonali caratteristici della pubertà, si associano spesso fattori psicosomatici, alimentari, o la assunzione di farmaci come:Steroidi anabolizzanti, Androgeni, Cortisonici, Bromuri, Ioduri, Isoniazide, Anticoncezionali orali,difeniidantoina, litio etc.
L’acne è una patologia delle ghiandole sebacee che si manifesta soprattutto sul viso e meno frequentemente sulla schiena , sul torace e sulle spalle, è caratterizzata da lesioni non infiammatorie "comedoni" e infiammatorie "noduli, papule e pustole" associate a cisti e cicatrici di varia grandezza e forma, in queste lesioni è spesso presente in grande quantità il Corynebacterium acnes, in grado con la sua azione lipolitica di liberare acidi grassi che innescano poi un processo infiammatorio nella parete del follicolo.
La terapia dell’acne è:
1)dietologica: va impostata una dietoterapia personalizzata, evitando per 4-6 settimane oli e grassi e farmaci che possono aggravare la patologia.
2)comportamentale: evitare qualsiasi manovra traumatica nei confronti delle lesioni in atto. La spremitura del comedone può determinare un approfondimento della lesione nel derma e facilitare una sovrainfezione betterica.
3)medica locale:
– acido retinoico,nelle forme non infiammatorie di lieve e media entità, il suo impiego è limitato al viso, evitare l’esposizione al sole
-benzoil-perossido, si associa al precedente ed agli antibiotici, evitare l’esposizione al sole, viene impiegato alla sera
-antibiotici, nei casi lievi che non possono prendere i due precedenti o che non rispondono o in associazione: eritromicina e clindamicina
-acido azelaico, più tollerato dei primi due ed altrettanto efficace
-cortisonici, in casi selezionati in quanto essi stessi comedogenici, attenuano però la risposta infiammatoria perilesionale.
-acido salicilico, in pazienti che non possono prendere l’acido retinoico.
4)medica sistemica: da riservare ai casi più gravi refrattari alla terapia locale
-tetracicline: sono dotate di attività antibatterica ed antilipasica, si oppongono cioè alla azione lipolitica innescata dal Corynebcterium acnes
-acido 13 cis-retinoico efficace nel 90% dei casi, nelle grave forme di acne cistica e nei casi refrattari, è un farmaco da assumere sotto stretto controllo medico in quanto è dotato di effetti collaterali importanti: malformazioni fetali, congiuntiviti, fotofobia, modificazione degli indici di funzionalità epatica, aumento dei trigliceridi e colesterolo, etc..
-nella donna trattamento ormonale a base di estrogeni e ciproterone ed in casi selezionati spironolattone.
5)terapia chirurgica:
-resezione, riorientamento secondo le linee di minore tensione cutanea(quelle delle rughe)e sutura estetica delle cicatrici più grandi
-appianamento con dermoabrasione(con laser, meccanica etcc..) dei bordi cicatriziali per rendere più uniforme la superficie cutanea, l’acne in atto non controindica la dermoabrasione, anzi questo intervento ne migliora il decorso.
-sollevamento di eventuali avvallamenti, dopo l’appianamento dei bordi, con riempitivi
A)riassorbibili: acido ialuronico, collagene
B)permanenti: il FORMACRYL usato correttamente dà ottimi risultati.
Concludendo la terapia dell’acne è multifattoriale come la sua patogenesi per un buon risulato è indispensabile che la terapia sia personalizzata e la strategia sia modulata nel tempo.
Distinti saluti
Dott.Luigi Catania
di Forum Estetico
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.