Oltre 700 sostenitori, con quasi 50.000 euro raccolti in due settimane. Prosegue incessante il sostegno della comunità LGBTQIA+ nazionale a Milena Cannavacciuolo, attivista nonché creatrice di Lezpop, per anni luce sul mondo lesbico, bisessuale e queer. Due anni fa Milena ha avuto una grave emorragia cerebrale. Dopo essere stata a lungo in coma, è riuscita a riacquisire coscienza. Oggi riesce in parte a controllare il braccio destro, ma non può muoversi da sola né parlare, e si alimenta con la nutrizione artificiale. Comunica attraverso una tavoletta alfabetica o il computer.
Ed è proprio attraverso il computer che Milena ha voluto ringraziare i tanti che hanno donato i propri soldi per aiutarla a pagare le ingenti spese per il prossimo anno e mezzo e per permetterle di proseguire al meglio con la riabilitazione.
Tramite video pubblicato sulla pagina IG di Lezpop, Milena ha voluto ringraziarvi tuttə. “Per le donazioni e per l’amore corrisposto”. Ma la raccolta fondi non si è fermata e non si ferma qui, perché l’obiettivo minimo è quello di arrivare almeno ai 60.000 euro. D’altronde solo la riabilitazione e le cure possono aiutarla a migliorare sempre di più, con le spese mensili che superano i 6500 euro, tra le 3 badanti che l’assistono, i farmaci e i presidi medico-sanitari, l’affitto di casa. Milena riceve 800 euro al mese tra accompagnamento e pensione di invalidità, a cui si aggiungono 1.200 euro al mese di contributo regionale riservato alle persone non autonome. Milena infine ha un reddito mensile di 1.200 euro lordi. Chi oggi le è accanto, spende ogni mese circa 3.400 euro in più rispetto alle entrate. I soldi raccolti serviranno a coprire questa differenza.
“Abbiamo letto a Milena i messaggi di amore e solidarietà che sono arrivati in queste settimane con la raccolta fondi“, hanno scritto su Facebook i ragazzi e le ragazze che si stanno occupando di Milena. “Qualche volta tra le lacrime, perché eravamo commossə anche noi. Questo video è la risposta di Milena. Noi vi chiediamo di continuare a donare, per arrivare all’obiettivo. E magari superarlo anche, per dare qualche mese di respiro in più a Milena e a chi si prende cura di lei. Ce la possiamo fare“.
Ogni donazione, ovviamente, è ben accetta. C’è chi ha donato 5 euro e chi 2000. La comunità LGBTQIA+ italiana si è stretta attorno a Milena, con bellissimi messaggi di vicinanza. Ma c’è da fare ancora un piccolo sforzo, per aiutarla nel miglior e più completo modo possibile.
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