La storia LGBT continua di anno in anno, a volte con eventi terribili.
C’è stata ad esempio la morte di Harvey Milk (nel 1978), ma anche la cancellazione dell’omosessualità dal DSM (il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali degli Stati Uniti). Conquiste come il primo Gay Pride in Italia (a Pisa nel 1972) ma anche i primi casi di AIDS.
15 dicembre 1973
L’American Psychiatric Association decide di eliminare l’omosessualità dal DSM, ovvero il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. A questo passo, seguirà nel 1990 quello dell’OMS, che confermerà la cancellazione a livello mondiale. “Siamo stati guariti in massa dagli psichiatri” disse in quell’occasione il dottor Frank Kameny, il quale nel 1971 fu il primo candidato apertamente omosessuale che si candidava al Congresso degli Stati Uniti, in Colombia. Non venne eletto, ma dedicò tutta la sua vita a combattere per i diritti della comunità LGBT.
24 novembre 1978
Harvey Milk viene ucciso. L’assassino, Dan White, la mattina del 24 novembre di 40 anni fa, entrò nel municipio e uccise prima il sindaco George Moscone (il quale si era rifiutato di riconfermarlo consigliere comunale, dopo le sue dimissioni) e poi Milk. Lo colpì prima alla mano con un colpo di pistola, poi con altri due al petto. Infine lo uccise, sparandogli due volte alla testa.
24 novembre 1979
A una di distanza dalla morte di Harvey Milk, ci fu un altro evento importante per la storia LGBT: il primo Gay Pride italiano. Si svolse a Pisa e richiamò le associazioni da tutta Italia, e non solo. Più che una sfilata a cui siamo abituati oggi, Pisa79 fu una parata per denunciare le violenze che gli omosessuali subivano quotidianamente. La morte di un ragazzo gay a Livorno, inoltre, accese la protesta. Fu anche patrocinata dal Comune e autorizzata dalla Questura.
1980
L’inizio degli Anni ’80 è anche ricordato dalla comunità LGBT come il periodo in cui l’AIDS iniziava a uccidere. Non essendoci informazione e uno scarso interesse da parte delle istituzioni, la malattia contagiava centinaia di persone che avevano rapporti sessuali non protetti. Le prime morti si registrarono a San Francisco e nella città di New York. L’AIDS iniziava a fare paura, e questo portò le associazioni a richiamare l’attenzione sul caso, chiedendo l’aiuto delle istituzioni.
1982
Viene pubblicato il libro “How to Have Sex in an Epidemic“ (Come fare sesso in un’epidemia). Scritto da Richard Berkowitz e Michael Callen, fu uno dei primi libri a spiegare come avere rapporti sessuali senza il rischio di contrarre l’HIV. Il libro è considerato ancora oggi come il primo manuale per il sesso sicuro, pubblicato appositamente negli anni di diffusione del virus.
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