A circa un mese dalla prima rilevazione BiDiMedia, un nuovo sondaggio ha ribadito ciò che parte della politica nazionale finge di non capire: la maggioranza degli italiani sostiene il DDL Zan. Il vantaggio rispetto ai ‘contrari’, in tal senso, è addirittura aumentato. Se un mese fa erano 56 elettori su 100 ad approvare il disegno di legge contro l’omobitransfobia, la misoginia e l’abilismo, ora la percentuale è cresciuta fino al 60%. I contrari sono invece passati dal 26 al 29 per cento, rimanendo così ampiamente minoritari. Sono inevitabilmente calati gli indecisi, passati dal 18 all’11%.
Tra i partiti di destra, la stragrande maggioranza degli elettori di Lega e FDI si dicono contrari (66% e 77%), mentre quelli di Forza Italia sono più combattuti. Il 40% dice sì al DDL Zan e il 46% lo vorrebbe cestinare. Per il resto, trionfano i favorevoli tra i partiti di centrosinistra e il Movimento 5 Stelle. Il 96% degli elettori del Pd è favorevole alla legge, così come lo è l’87% di Italia Viva, il 95% di Azione, il 97% di Sinistra Italiana, l’89% di M5S.
La maggioranza relativa (46%) degli italiani ritiene inoltre che il Ddl Zan vada approvato il prima possibile; maggioranza che diviene assoluta (62%) sommando anche coloro che vogliono sia approvato ma non lo ritengono prioritario (opzione relativamente forte in IV, FI e partiti di Destra). Minoritaria l’ipotesi di rinvio del DDL.
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Ma purtroppo in Italia , allo stato attuale , un co....ne che è Presidente di una commissione per alchimie politiche , puo' beffarsi della volontà della maggioranza del popolo. E questo grazie al fatto che le Camere , a suo tempo , non furono sciolte .