Si chiama Federico Beppato, ha 18 anni, due fratelli gemelli di 16 anni e due mamme, il ragazzo intervistato da Maria Novella De Luca su LaRepubblica.
Un adolescente come tutti gli altri, con una fidanzatina, la passione per i film Marvel e per le tecnologie, e non pochi cliché da abbattere.
‘Se mi ha reso diverso essere figlio di due madri? No, francamente non sono più ‘strano’ dei miei coetanei. Alle medie ero in una classe così disastrata che la mia famiglia era la più normale, così dicevano i professori. Sarà per il lavoro che hanno sempre fatto Elena e Giuliana con le maestre, con gli altri genitori, sarà perché Milano è una città aperta ma non mi sono mai sentito discriminato‘.
Le mamme di Federico sono Giuliana Beppato, psicologica, e Maria Elena Mantovani, vigile urbano, tra le fondatrici nel 2005 dell’associazione LGBT Famiglie Arcobaleno. Spose nel 2008, negli States, e mamme di tre ragazzi, con il primogenito Federico tutt’altro che sconvolto dall’essere cresciuto senza ‘un padre’.
‘Forse la cosa più difficile per me è stata spiegare come sono nato. Per noi era chiarissimo fin da piccoli: vi abbiamo così tanto voluto, così tanto desiderati, dicevano le mamme, che abbiamo preso il semino di un uomo gentile, lo abbiamo messo nell’uovo di Giuliana e siete nati voi. Prima io, poi Sara e Joshua. Se mi manca un padre? No, non mi manca. Perché io ho già due genitori. E’ quello che molti non capiscono. Alcuni miei amici, che hanno padri difficili, mi dicono: ‘sei fortunato ad avere due mamme‘. ‘Senza capire che anche io ho due genitori e faccio i conti con entrambi i ruoli. L’unica differenza è che sono dello stesso sesso. Infatti non ho alcun desiderio di conoscere il donatore grazie al quale sono nato. A cosa mi servirebbe? Giusto per scoprire se ho qualche malattia genetica‘.
Concetti chiari e semplici, quelli espressi da Federico, quasi ‘costretto’ a smontare tutti quei ridicoli luoghi comuni pregni di ignoranza nei confronti dei figli di coppie dello stesso sesso.
‘Non sono gay, sono eterosessuale, adesso ho una bella storia con una mia coetanea. Ma capisci che è una domanda assurda? In quanto figlio di due lesbiche secondo la società dovrei avere traumi profondi. Che devo dire? Ho tante difficoltà, come tutti i miei coetanei. L’università, il futuro, l’amore. Ma in questo ci sono due colonne, che sono Elena e Giuliana. Infatti ho appena preso anch’io la tessera delle Famiglie Arcobaleno. Il resto ve lo dirò tra qualche anno‘.
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