Tra pochi giorni la Serie A riprenderà vita, ma in altri Paesi d’Europa il pallone da calcio ha già ricominciato a rotolare sui verdi campi nazionali. Ebbene in Francia, nel corso del match Nancy – Le Mans, finito 2-1 per i padroni di casa, l’arbitro Mehdi Mokhtari ha fatto qualcosa di decisamente inedito.
Il fischietto francese ha infatti interrotto la partita poco prima dell’intervallo per colpa di alcuni cori omofobi. Cori diretti alle autorità del pallone transalpino, con la partita che è ripresa solo e soltanto dopo che gli stessi giocatori del Nancy hanno chiesto ai propri fan di calmarsi. Di farla finita.
Marlène Schiappa, ministro francese per l’uguaglianza, ha elogiato Mokhtari sui social: “Congratulazioni all’arbitro Mehdi Mokhtari per aver coraggiosamente interrotto la partita, come consentito dal regolamento, di fronte ai cori omofobi di Nancy-Le Mans”
Anche Roxana Mărăcineanu, ministro dello sport, ha elogiato l’arbitro: “Rivolgo le mie congratulazioni all’arbitro Mehdi Mokhtari che si è assunto la propria responsabilità e ha deciso di interrompere la partita di calcio tra Nancy e Le Mans per insulti omofobi. Questo è il primo e ultimo caso, spero”.
In Italia assisteremo mai a qualcosa di simile? All’inizio di quest’anno, un tifoso del Chelsea è stato bandito dallo stadio per tre anni e multato di 965 sterline per aver usato “parole o comportamenti minacciosi e offensivi nei confronti della comunità LGBT”.
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Questa storia è bellissima per 2 motivi. In primo luogo perchè nel calcio ai massimi livelli, cioè la serie A francese, si comincia a dare sempre più attenzione al rispetto delle persone lgbt. In secondo luogo, dal nome dell’arbitro, direi che è di origini straniere, non ho trovato nè conferme nè smentite al riguardo, e dunque, ipotizzo, abbiamo un esempio di integrazione, con buona pace di chi , contro il proprio interesse di minoranza, si ostina a non voler vedere che laicità e tolleranza sono le condizioni essenziali per l’incolumità dei gay! Bersagliare qualcuno non porterà acqua al nostro mulino! I nostri nemici sono il fondamentalismo religioso, di qualunque tipo, l’illegalità, perchè i diritti civili sono diritti, quindi poggiano sulle leggi, ed in generale un clima violento. Quando si sviluppa un clima in cui un pò a tutti cominciano a prudere le mani, le minoranze sono quelle che rischiano di più.